Le famiglie ora scelgono i Grest: superati anche i campeggi 

Negli ultimi anni è boom per i Gruppi Estivi organizzati dalle parrocchie. Don Rolando Covi: «I genitori li preferiscono: così almeno la sera possono riabbracciare i propri figli»


di Lorenzo Di Domenico


TRENTO. L’inizio dell’estate è ormai alle porte, ma per bambini e ragazzi, esami permettendo, la stagione delle vacanze è già iniziata da diversi giorni. Conclusi festeggiamenti di ogni genere è iniziato un periodo che ai genitori, in particolare quelli di bambini e bambine delle elementari, può causare qualche problema organizzativo. Ecco quindi che tra colonie estive, campeggi ed attività varie entrano in campo un gran numero di opzioni per permettere ai genitori di continuare a lavorare senza dover lasciare i propri figli da soli durante le vacanze estive. Tra le possibilità più gettonate vi sono senza dubbio i Grest, o Gruppi Estivi, organizzati in tutta Italia dalle parrocchie per la felicità di ragazzi e bambini, che possono partecipare ad un “oratorio estivo” per una o più settimane ed avere sempre qualcosa di nuovo da fare. Una proposta organizzata e coordinata dai referenti pastorali giovanili della diocesi, in collaborazione con gli educatori dell’associazione “Noi Trento”, che coordina all’incirca 90 oratori.

Anche qui in Trentino sono moltissime le parrocchie che organizzano i Grest che, come spiega l’incaricato di Curia presso l’ufficio catechistico e pastorale giovanile don Rolando Covi, riscuotono un grande successo tutti gli anni. «I ragazzi che partecipano ai Gruppi Estate sono in aumento negli ultimi anni - commenta don Covi - molte famiglie ci fanno affidamento perché sono economici e molto curati a livello educativo. Spesso sono gli stessi bambini che al termine dell’esperienza insistono per tornare l’estate successiva».

I numeri degli iscritti ai Gruppi Estivi sono infatti molto alti, si arriva anche ad avere un totale di ragazzi e ragazze che supera i 250 nel corso delle svariate settimane di attività, accompagnati da diverse decine di animatori: si tratta principalmente di ragazzi delle scuole superiori che vengono però coordinati da alcuni adulti.

Grazie a queste iniziative che vengono organizzate ogni estate, quindi, ragazze e ragazzi dalla prima elementare fino alla terza media possono passare insieme a tanti altri coetanei alcune settimane della propria estate, dedicandosi a numerose attività, da giochi organizzati fino allo sport, passando per gite, laboratori e momenti di riflessione. «I Grest – spiega don Covi- rappresentano il desiderio della chiesa di esprimere una proposta educativa a 360 gradi. Offrendo momenti di riflessione e preghiera, creando anche un luogo di incontro e festa dove la fede diventa vita di tutti i giorni. Sono una proposta concreta per aiutare ragazzi e ragazze a crescere”.

I programmi e le attività offerte negli oratori, oppure negli istituti come la Sacra Famiglia di Trento, variano molto da luogo a luogo, proponendo anche, in alcuni casi, un tema portante per l’estate, come nel caso del Grest della parrocchia di Lavis, che ha scelto come protagonista dell’estate il più giovane dei discepoli, Giovanni.

Se le domande per partecipare a questi gruppi estivi sono in crescita, però, è forse a scapito dei più “tradizionali” campeggi estivi delle parrocchie, come evidenzia don Covi: «Le famiglie negli ultimi anni stanno scegliendo maggiormente questa forma di attività rispetto ai campeggi residenziali. Quella dei Grest è una proposta che permette di avere un aiuto durante l’estate, che offre un sostegno alla famiglia permettendo di poter comunque passare con i propri figli il pomeriggio o la serata».

Un’interessante iniziativa, racconta don Covi, è quella che gli animatori di alcuni gruppi estivi hanno adottato: rinunciare completamente, se non in caso di emergenze, all’utilizzo dei telefoni cellulari nel corso di queste giornate, mettendo al primo posto il rapporto umano diretto con ragazzi e ragazze.













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