La strada fantasma che esiste solo sulla carta

Da Ranzo a Molveno: ecco perché gli automobilisti finiscono in trappola


Enzo Zambaldi


VALLE DEI LAGHI. La tragica morte di Daniela Pellacani sulla strada che porta a Ranzo ha fatto balzare in prima pagina la "strada fantasma" che da Ranzo dovrebbe giungere a Molveno, una strada forestale che viene però riportata dai navigatori satellitari. Una storia lunga.

Negli anni Sessanta, il Genio civile aveva realizzato, partendo da Ranzo, un tratto di strada di circa 3 chilometri in direzione delle località Bael e Nembia. L'idea era quella di collegare la valle dei Laghi con un'arteria più breve a Molveno, ma la stessa si è fermata ai piedi del monte Gazza e prosegue verso Bael e Nembia come strada forestale. Nei primi anni Novanta, ci furono interventi per sollecitare il proseguimento della strada, ma i costi e la presenza di una strada da Lon a Ranzo tutt'altro che larga e scorrevole hanno fatto accantonare il progetto.

Il fatto originale, quasi incredibile, è che molte cartine geografiche riportano come già effettuato il collegamento stradale tra Ranzo e Molveno. I navigatori veicolari, almeno quelli meno recenti, riportano come percorribile la strada Ranzo-Molveno e molte automobili di turisti italiani e stranieri, ma anche pullman, autotreni, camper, fidandosi ciecamente del navigatore, arrivano a Ranzo e talvolta a Margone convinti di poter raggiungere Molveno. Sono costretti poi a ritornare seccati "sulle loro ruote" verso Vezzano per percorrere la strada per Sarche, San Lorenzo in Banale, Molveno.

Molti vezzanesi hanno fermato automobilisti che, giunti a Vezzano, volevano raggiungere Molveno percorrendo la "strada fantasma", basandosi su ciò che vedevano su cartina o navigatore. La stessa cosa capita quasi quotidianamente a Ranzo e Margone.

A Lon, esistono tre cartelli stradali: uno sulla strada che arriva da Vezzano, uno su quella che giunge da Ciago e uno immediatamente dopo il paese, che evidenziano con chiarezza che la strada per Molveno non è percorribile. E' auspicabile che un'appropriata segnaletica venga posta anche più a valle: a Vezzano e a Terlago, molti per raggiungere Ranzo percorrono la strada Terlago-Covelo-Lon. Un altro cartello potrebbe essere installato al bivio Ranzo-Margone.

Il consiglio comunale di Vezzano, approvando nel febbraio 2007 una mozione presentata dal gruppo consiliare "7 Paesi", ha impegnato la giunta a chiedere alla Provincia di installare cartelli stradali di divieto (2 sono stati collocati a Lon, prima ce n'era uno solo) e di fornire opportune informazioni alle ditte che predispongono i sistemi automobilistici satellitari circa l'inesistenza della strada Ranzo-Molveno.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Podcast / Storia

Il Trentino nella Grande Guerra: il conflitto rapido è solo una illusione

Gli ospedali di Trento e Rovereto, così come quelli di Vienna e Innsbruck, sono pieni di feriti trentini. L’autunno è alle porte e il raccolto è stato magro. L’illusione di una guerra rapida si è infranta contro una dura realtà. In Galizia la guerra va male, mentre i giornali esaltano l’eroismo dei soldati.