LA STORIA

La showgirl Elena Santarelli: "Protonterapia ha dato speranza al mio bambino"

Al piccolo, 9 anni, è stato diagnosticato un tumore al cervello. "Per curarlo, a Trento ho trovato l’ambiente ideale"



TRENTO. Il Centro di protonterapia, a lungo criticato e bollato come superfluo, viene promosso a pieni voti da Elena Santarelli, noto personaggio televisivo e moglie dell’ex calciatore Bernardo Corradi.

"Per curare mio figlio, a Trento ho trovato l’ambiente ideale", dice la showgirl. Un attestato di stima da parte di una figura particolarmente abituata alla ribalta, che in una toccante intervista apparsa ieri sul Corriere della Sera ha speso parole più che lusinghiere per la struttura trentina.

Al figlio di nove anni di Elena Santarelli, il 30 novembre scorso è stata diagnosticata una forma di tumore al cervello e parte delle cure hanno avuto luogo proprio nel capoluogo.

Il male che ha colpito il bimbo è stato reso pubblico attraverso un post su Instagram nella prima metà di dicembre, in cui la donna raccontava del dolore e dell’angoscia tra cui si era subito fatta strada la determinazione a stare accanto al piccolo nella lotta contro la malattia.

Parte di questa battaglia, come testimoniato dalla Santarelli attraverso varie foto pubblicate sui social, è stata combattuta proprio al Centro di protonterapia di Trento. La struttura, tanto all’avanguardia quanto non risparmiata da contestatori e critici, cura i tumori attraverso l’utilizzo dei protoni per “disintegrare” le cellule malate.

Tra marzo e aprile, la Santarelli e il piccolo Giacomo si sono quindi recati a Trento diverse volte e a margine delle cure la moglie di Corradi si è anche soffermata su alcune attrazioni della nostra città, come il Muse che ha invitato a visitare tramite i suoi canali social.













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