La crisi ha stroncato la Molteni di Lavis

Chiusa una delle aziende storiche del paese: dalla produzione di pettini passò al mercato dei giocattoli



LAVIS. Ha chiuso la Molteni, azienda storica di Lavis impegnata nello stampaggio di materie plastiche. La famiglia Molteni proveniva dalla Lombardia e si era insediata a Lavis. L'azienda aveva aperto intorno agli anni ’30 in piazza Loreto, nell'edificio che fu anche panificio comunale.

Inizialmente produceva soprattutto pettini, ricavati dalle corna di animali. Poi il passaggio in zona industriale e la produzione di oggettistica di plastica: prima porta saponette, quindi scatole di borotalco. Col tempo, la specializzazione nei giocattoli, soprattutto quelli da spiaggia, che la Molteni ha prodotto fino alla chiusura, decisa lo scorso autunno. Un'azienda storica, vitale per l'economia del paese, soprattutto durante la Seconda guerra mondiale, quando aveva dato lavoro a decine di donne della borgata. Fra le dipendenti storiche, Lilia Lunel di Mosana ha un ricordo commosso: «Quando io fui assunta come impiegata – ricorda – l’azienda contava più di 20 dipendenti, quasi tutti del luogo. Vi lavorai fino a quando decisi di lasciare il lavoro, per allevare in serenità le mie figlie. Ancora oggi intrattengo rapporti con i miei ex compagni di lavoro, che hanno avuto la fortuna di avere l'esempio di persone che non hanno mai ostentato la loro ricchezza e li hanno abituati a vivere nel rispetto del prossimo e portando sulle proprie spalle la responsabilità della vita lavorativa dei loro dipendenti». «La chiusura dell'azienda – sostiene Lunel – è stata decisa soprattutto per problemi familiari e si è conclusa dopo aver sempre tenuto fede agli impegni assunti».

Con la chiusura della Molteni, se ne va insomma un pezzo di storia lavisana, ma, complice la crisi economica, potrebbe non essere l'ultima ditta a chiudere i battenti, viste le difficoltà in cui versano varie aziende della zona industriale.(d.e.)













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