«L’uomo e la terra», chiusa la prima fase

Oltre 500 foto arrivate in redazione per il concorso fotografico. E a breve si voterà per le "magnifiche trenta". A maggio la mostra alle Gallerie di Piedicastello


di Paolo Piffer


TRENTO. Dentro le Gallerie di Piedicastello hanno messo radici le “Terre coltivate”. Nel grande spazio, contrassegnato dai “vecchi” tunnel stradali e allestito dalla Fondazione Museo storico del Trentino, è in corso un percorso espositivo sulla storia dei paesaggi agrari del Trentino curato da Alessandro de Bertolini, Giuseppe Ferrandi, Sergio Ferrari, Annibale Salsa e Roberta Tait in collaborazione con partner pubblici e privati. Un’operazione complessa e ambiziosa per l’obiettivo che si pone: l’essere il maggiormente possibile divulgativa. Senza perdere di vista autorevolezza scientifica e analisi storica. Perché l’evoluzione dei paesaggi agricoli trentini nel corso dei secoli, dei frutti che hanno dato e continuano a produrre, è uno degli elementi che segna la storia e le trasformazioni del nostro territorio, dalla sussistenza alimentare a fattore di crescita tra i più significativi dell’economia provinciale. E’ così che il percorso - ricco di materiali video, fotografici, sonori e documentali - procede per “unità paesaggistiche”, da quelle ormai scomparse a quelle tuttora presenti, dai meleti ai vigneti, dalla gelsicoltura all’olivicoltura fino alla selvicoltura, all’orticoltura e alle coltivazioni residuali, tanto per fare qualche esempio. Senza dimenticare i paesaggi di viaggio, il lavoro, la storia della cucina in Trentino. In sintesi, un ampio spettro di informazioni, tra passato, presente e futuro, che scandisce il cammino dell’uomo, il suo rapporto con la terra, spesso difficile, tormentato, tantopiù in un’area di montagna, e l’evoluzione dei mezzi e dei progressi scientifici che hanno permesso trasformazioni, stop and go, successi e retromarce, adattamenti e balzi in avanti. Ad ognuna di queste “unità paesaggistiche” sono dedicati approfondimenti, riflessioni, notazioni storiche in parallelo agli avvenimenti fondamentali che hanno contraddistinto la storia trentina, in connessione con il flusso delle realtà al di là delle Alpi. Il Trentino accompagna questo percorso con un concorso fotografico, “L’uomo e la terra”, che ha concluso la prima fase con oltre 500 foto arrivate in redazione. A breve la votazione delle "magnifiche trenta", poi a maggio la mostra vera e propria alle Gallerie di Piedicastello.

Qui riepiloghiamo il regolamento del concorso.

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Il regolamento del concorso.

Da oggi scatta il concorso fotografico “L’uomo e la terra”, organizzato dal nostro giornale in collaborazione con la Fondazione Museo Storico del Trentino. Un concorso aperto a tutti, e che permetterà agli scatti migliori di varcare le soglie delle Gallerie di Piedicastello e diventare delle vere e proprie opere in esposizione
Il tema del concorso. Il titolo del concorso è “L’uomo e la terra”: la sfida è quella di inviare i vostri clic sul rapporto tra uomo e terra. Foto panoramiche, fish-eye, minimaliste: sarete voi a indicare la migliore strada che meglio rappresenta il tema del rapporto tra l’uomo e la terra.
Prima fase: la raccolta. Il concorso è articolato in quattro fasi. Nella prima, che si apre oggi fino al 9 aprile, i lettori sono invitati a spedire le loro foto (max 5 per partecipante) al nostro giornale, alla mail terra@giornaletrentino.it.
Formati e misure. La risoluzione consigliata per le foto in formato digitale (possibilmente .jpg) è di 300 dpi non inferiore alla misura 35x25 o l’equivalente di 4 megabyte. È possibile inviare foto a colori o in bianco e nero. Ogni foto deve essere corredata di una didascalia: siate concisi, ma cercate di descrivere al meglio la vostra foto. Vanno indicate le generalità dell'autore e un numero di telefono e/o indirizzo e-mail.
Sul sito e sul giornale. Il Trentino pubblicherà tutte le foto ricevute in una galleria dinamica sul sito www.giornaletrentino.it. Una selezione delle foto sarà pubblicata sull’edizione cartacea.
Seconda fase: la giuria. Al termine della prima fase una giuria tecnica (composta da giornalisti, fotografi e membri scelti dalla Fondazione) sceglierà le 30 foto che meglio rappresentano il tema de “L’uomo e la terra”.
Terza fase: la votazione. Dal 14 aprile al 5 maggio si terrà una votazione on line in cui i nostri lettori saranno chiamati a scegliere la foto più bella tra le 30 finaliste.
Quarta fase: la mostra finale. La quarta e ultima fase consisterà in un’esposizione delle 30 foto finaliste che sarà allestita alle Gallerie di Piedicastello dall’8 maggio, giorno in cui ci sarà anche la premiazione finale del concorso.













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