SELLA GIUDICARIE. La convivenza nelle Giudicarie tra bovine e orso si fa sempre più difficile. Non più tardi di ieri altri manze, a malga Magassone, sono state uccise dal plantigrado. Un'altra è stata recuperata dall'elicottero in fin di vita lungo il torrente e sottoposta a cure da parte di veterinari. E ieri all'azienda zootecnica Falda dei fratelli Ferrari (rappresentanti degli allevatori del Chiese), lungo la zona del Corè tra Breguzzo e Tione, l’assessore provinciale Michele Dallapiccola ha incontrato una delegazione di allevatori, insieme al sindaco di Sella Giudicarie Franco Bazzoli e ai comandanti dei vigili del fuoco Ezio Valenti per Bondo e Nicola Marzadri per Roncone.

La situazione sta degenerando di giorno in giorno e gli allevatori non sembrano essere più disposti ad accettare quella convivenza a rischio.

Carlo Amistadi, allevatore di Roncone, all'orso di manze ne ha già concesse in numero esorbitante. Il plantigrado è non solo di casa ma è considerato a tutti gli effetti assoluto padrone della situazione. Le sue scorribande oramai non si contano più tanto sono quotidiane e quasi sempre accompagnate da morie. Anche la presenza in quota degli stessi tenutari sta diventando a rischio. Una volta messo piede fuori dalla stalla il contatto con l’orso è a portata di mano. Nicola Marzadri e Ezio Valenti sono in questo periodo molto più allertati da orsi che da incendi o da incidenti stradali: “Gli allevatori sono preoccupati e ci chiamano e quando interveniamo le carcasse sono lì a due passi. A volte si chiede l'intervento dell'elicottero affinché gli animali possano essere messa in salvo. A volte davanti a noi si presentano situazioni non belle da vedere e da raccontare e dove l'amarezza e lo sconforto degli allevatori è sin troppo palpabile”.(a.p.)