L’omaggio di Brunello alla natura ferita 

Il violoncellista ha suonato tra le opere (distrutte) di Arte Sella e nel bosco dei violini a Paneveggio



TRENTO. Due concerti in due giorni per celebrare la natura anche in mezzo alla distruzione. Ma gli eventi di cui è stato protagonista il violoncellista Mario Brunello (artista storico dei Suoni delle Dolomiti) sono stati “intimi” e “privati”, come lui stesso li ha definiti nelle ultime ore quando si era sparsa la notizia del suo arrivo nelle foreste del Trentino ferite dal maltempo. Il primo appuntamento è stato in val di Sella, nel giardino di villa Strobele, dove Brunello ha suonato il suo violoncello in mezzo agli alberi che hanno devastato numerose installazioni vegetali di Arte Sella. Ieri invece il musicista veneto è stato nel parco di Paneveggio, nel cuore del bosco dei violini, dove Stradivari sceglieva gli abete di risonanza per i suoi violini e dove tuttora i liutai cercano il legname migliore. Di questo secondo appuntamento - ieri mattina - ha voluto diffondere una foto della custodia del suo violoncello rosso tra gli abeti schiantati dal vento.

La notizia del suo arrivo a Paneveggio, luogo di grande pregio, divenuto simbolo di questa catastrofe, si era diffusa nei giorni scorsi. Ma lui stesso ha chiesto riservatezza: «Non si terrà un concerto, si tratta di un omaggio di musicisti alla natura, intimo e privato, senza orario, né luogo definito» ha scritto sul suo profilo Facebook.













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