«L’Europa resti umana, dica no ai morti in mare» 

Trento. No al fiscal compact, disobbedienza ai trattati e rilancio della Costituzione europea. Nuovo ruolo dell'Euregio per superare il blocco del Brennero e consentire il passaggio alle persone....



Trento. No al fiscal compact, disobbedienza ai trattati e rilancio della Costituzione europea. Nuovo ruolo dell'Euregio per superare il blocco del Brennero e consentire il passaggio alle persone. Sono questi alcuni dei punti cardine proposti dai candidati de “La Sinistra” per il Nord-est, Matteo Segatta per il Trentino e Martine De Biasi per l'Alto Adige. “La Sinistra” raccoglie le forze che non si riconoscono nel centrosinistra, definito “liberista”, e che fanno riferimento al gruppo Gue-Sinistra Europea.

Un nuovo soggetto

Del soggetto fanno parte Sinistra italiana, Rifondazione comunista, l'area “èViva” (ex Leu), ma non Potere al popolo e i “bersaniani” di Articolo Uno, presenti nelle liste Pd. Matteo Segatta è un ricercatore, «un precario della conoscenza», attivo nell'associazionismo e nel volontariato. Martine De Biasi si definisce “femminista queer” e si adopera nella promozione dei diritti delle persone LGBT. Segatta individua nella tutela dell'ambiente il suo principale impegno: «La promozione di un'economia sostenibile è una sfida per il rilancio della ricerca e per la creazione di lavoro». Forte anche l'impegno per i diritti dei migranti: «Qual è l'anima dell'Europa? Riesce a restare umana o lascia che il sogno europeo affoghi sul fondo del Mediterraneo?». Gli fa eco De Biasi: «Non possiamo stare fermi mentre la gente muore. Servono leggi valide in tutta Europa che consentano la libera circolazione delle persone. È assurdo che le merci passino le frontiere e le persone siano respinte». Segatta propone il rilancio dell'Euregio: «Le Alpi sono un esempio dei benefici che nascono dall'incontro tra i popoli». De Biasi rivendica il suo retaggio personale: «La mia famiglia è composta di tutte le etnie che convivono in questa regione, abbiamo sempre rifiutato di essere incasellati in gabbie etniche».L.D.D.













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