Klarissa e Zac, ora in Trentino sottratti ad un canile lager 

L’Associazione Canili Lazio ha aperto una sede operativa anche in provincia e si occupa dei diritti dei cani reclusi in strutture che sfruttano gli animali



TRENTO. Klarissa e Zack sono arrivati in Trentino. Hanno subito privazioni, abbandoni, mala gestione in canile. Oggi si cerca per loro una famiglia in regione.

La loro storia è una sintesi del dramma dei canili italiani. Associazione canili Lazio, che li ha salvati, da poco ha aperto una sede operativa in Trentino. E’ la principale associazione che in Italia svolge un lavoro strutturato di promozione dei diritti dei cani reclusi nei canili. Agisce sui comuni proprietari dei cani reclusi, sui gestori e le Asl, per ottenere il rispetto delle poche norme a favore del benessere (seppure minimo) dei quattrozampe e cura oltre 250 adozioni ogni anno. L’associazione, - che in passato ha anche collaborato nel sequestro giudiziario di due canili - è l’unica che con un lavoro metodico monitori la situazione delle migliaia di cani reclusi e cerchi di ottenere cure mediche, cibo, dimensioni, igiene dei box adeguati, accanto alla dovuta ma spesso negata socializzazione e attività fisica e mentale dei cani, che spesso non escono mai dal box, anche per anni. Klarissa e Zack hanno circa cinque anni, sono di taglia grande, fra i 25 e i 30 kg. Sono socievoli con le persone, equilibrati con gli altri cani. Insieme a molti altri sono stati deportati, per ragioni di soldi, dal Lazio in un canile isolato in montagna in Molise senza volontari. In canile, come tanti loro simili, sono dimagriti, per fame, stress, parassitosi curate tardi. Il comune proprietario intende risparmiare denaro, sulla pelle dei cani. Acl li ha liberati dal canile e lavora affinché si disdica la convenzione con tale gestore privato. Info: tel. 349 2302344 (via sms, indicate nome, cognome, località, per fissare un appuntamento per conoscerli). Per donazioni Iban: IT96U0760103200000077251890, Acl onlus causale "Molise, Trento"(m.d.t.)













Scuola & Ricerca

In primo piano