a trento 

Insulta, minaccia e picchia l’inquilina: condannata

TRENTO. Un rapporto nato e finito in poco più di 24 ore e con un’appendice anche in tribunale. È stato un «legame» turbolento quello che ha coinvolto due moldave. Una parte offese, l’altra imputata...



TRENTO. Un rapporto nato e finito in poco più di 24 ore e con un’appendice anche in tribunale. È stato un «legame» turbolento quello che ha coinvolto due moldave. Una parte offese, l’altra imputata per minacce e lesioni. Reati per i quali è stata condannata a otto mesi di reclusione. Le due si erano conosciute perché una (diventata poi imputata) aveva affittato all’altra una camera nel suo appartamento di Trento per 300 euro mensili. Camera che la seconda avrebbe condiviso con il fidanzato. Pagato il prime mese, la coppia di è sistemate nella camera, ma la sera, la prima sera, è scoppiato un diverbio con la padrona di casa. Che alterata dall’alcol, ha iniziato ad inveire pesantemente contro la ragazza, con molti insulti e arrivando alla minacciarla di morte. Una situazione tensione che si è interrotta solo poche ore durante la notte per riprendere la mattina. Il ragazzo era uscito per il lavoro e la giovane si era chiusa in camera per timore. Ma la padrona di casa aveva una seconda chiave che aveva usato per fare irruzione e ricominciare ad insultare e minacciare la sua vittima. Che ha anche preso a pugni e strattonato per i capelli. Riuscita a scappare, la ragazza aveva presentato la denuncia.













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