Inquilini Itea, salasso in bolletta

Riscaldamento, stangate fino a 600 euro. Colpa dell'aumento dei combustibili


Chiara Bert


TRENTO. Un salasso del riscaldamento. Bollette che superano i 600 euro. I conguagli 2009 che stanno arrivando in questi giorni negli alloggi Itea hanno messo in allarme decine di inquilini, soprattutto gli anziani con le pensioni minime. La colpa è dell'aumento vertiginoso del prezzo di gasolio e metano. La via d'uscita potrebbe essere una rateizzazione del pagamento senza interessi.

Sono decine le telefonate arrivate nei giorni scorsi all'Itea, che si sommano alle segnalazioni ricevute dai sindacati. Anziani soprattutto, molti dei quali letteralmente disperati dopo aver ricevuto dall'Itea le lettere del conguaglio 2009 delle spese di riscaldamento. Importi da centinaia di euro, in qualche caso fino a 600-700 euro. «Come facciamo a pagare tutto in una volta?», hanno chiesto molti inquilini che vivono della pensione.

Se il conguaglio - seppure in ritardo di due anni per ragioni informatiche - era atteso, le cifre hanno messo molti in allarme. Gli inquilini dell'Itea pagano infatti un acconto mensile, il cui importo era fermo dal 2005 ed è stato aggiornato proprio quest'anno: acconti tenuti fin qui volutamente bassi per non impattare troppo sugli affittuari.L'amara sorpresa è arrivata però quest'anno con il conguaglio, quello che Itea anticipa e poi chiude al 30 giugno di ogni anno, chiedendo il corrispettivo agli inquilini.

Il prezzo dei combustibili, direttamente legato al prezzo del petrolio che nel 2007-2008 era calato passando da 150 a 70 dollari al barile, nel 2009 ha registrato una nuova impennata. Un aumento che si è riversato sulle bollette del riscaldamento. Nessuna responsabilità naturalmente da parte dell'Itea, che si limita a ribaltare il costo del riscaldamento e della manutenzione degli impianti senza incassare nulla. Anzi, sottolinea la presidente dell'Istituto Aida Ruffini, «i nostri inquilini beneficiano di un contratto gestione calore molto vantaggioso dal punto di vista fiscale e con sconti quantità che arrivano al 3-4%». In questo caso non sono però bastati per limitare la stangata del conguaglio.

Un salasso che pesa in modo pesante sugli immobili più vecchi, non dotati di sistemi di risparmio energetico. Dal 2009 Itea ha messo in campo un piano di intervento proprio su questo fronte, ma i risultati potranno essere apprezzati solo nei prossimi anni e solo nei condomini dove sono state sostituite le vecchie caldaie. Per ora c'è da affrontare il problema bollette. I sindacati si sono mossi contattando la presidente di Itea. «Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di importi altissimi - spiegano alla Cgil - tra gli inquilini c'è una forte preoccupazione, alcuni sono disperati perché ci dicono che non riescono a pagare il conguaglio».

La Cgil ha chiesto all'Itea la convocazione della commissione sociale, in cui sono rappresentati gli enti locali e i sindacati degli inquilini: «A nostro avviso è indispensabile che si arrivi ad una rateizzazione dei pagamenti senza interessi», spiegano da via Muredei. La presidente Ruffini ha già programmato una riunione per affrontare la questione, anche attraverso un confronto con la Provincia. La soluzione che si profila è quella di consentire a chi è in difficoltà di saldare il proprio conto a rate, come è già accaduto per altri pagamenti. Resta da capire cosa accadrà per gli interessi. Gli inquilini sperano.













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