Incidenti in tangenziale ed è caos 

Traffico al collasso. Doppio scontro nelle corsie nord e sud (tre feriti lievi), le auto si riversano in città paralizzando le strade Pendolari “intrappolati” per ore. E nel pomeriggio un altro schianto a Cadine ha provocato il blocco della circolazione nel Bus de Vela



Trento. Vero, c’è stato un concatenamento di eventi che per fortuna si verifica raramente. Tuttavia quanto accaduto ha messo in evidenza ancora una volta la fragilità del sistema viabilistico di accesso (e uscita) al capoluogo. Dopo il caos di giovedì scorso, un’altra mattinata di passione ieri. Perché anche ieri migliaia di veicoli sono rimasti intrappolati in colonna nell’ora di punta, quando i pendolari si muovono per raggiungere il capoluogo: moltissime persone hanno timbrato il cartellino in ritardo o hanno dovuto posticipare gli appuntamenti perché impossibilitati a raggiungere chi era in attesa.

A mandare in tilt il traffico sono stati due incidenti in tangenziale (nessun ferito grave), conditi da altrettanto automobili in panne che hanno contribuito a peggiorare una situazione già critica e complicata dalla pioggia. Il primo episodio risale alle 6 del mattino, quando un furgone che viaggiava in direzione sud, all’altezza del ponte sull’Adige, è sbandato ed è finito contro il guard-rail. Due i feriti (un diciannovenne ed un trentatreenne), entrambi non gravi, trasportati al pronto soccorso dell’ospedale Santa Chiara. Subito si è creata una lunga coda, al punto che anche i soccorritori hanno avuto qualche difficoltà a raggiungere il luogo dell’incidente, dove sono intervenuti il personale di Trentino Emergenza, i vigili del fuoco e una pattuglia della polizia di Stato.

Mentre in direzione sud si lavorava per ripristinare la viabilità, si è verificato un secondo incidente verso le 8 in direzione nord, all’altezza dell’uscita 4, dove una donna di 53 anni ha sbandato con l’auto ed è finita – anche lei – contro le protezioni laterali. Ferite lievi per l’automobilista, ma anche in questo caso l’incidente – rilevato dagli agenti della polizia locale - ha mandato in crisi la circolazione sulla direttrice nord della tangenziale. In contemporanea a complicare il quadro due automobili rimaste in panne, una all’interno della galleria di Piedicastello, in direzione sud, ed un altro mezzo rimasto bloccato (pare a causa di un guasto alla centralina che regola il cambio automatico) sulla strada del Bus de Vela, a scendere. Nulla di così grave, quindi, ma sufficiente per provocare la paralisi della circolazione in tutti gli accessi alla città.

Chi è riuscito a lasciare la trappola della tangenziale, ha cercato alternative nelle vie cittadine, con il risultato che l’intera rete urbana è rimasta bloccata: via Maccani, via Brennero, via Fontana, corso Tre Novembre, via Sanseverino, via Rosmini sono state prese d’assalto dagli automobilisti in cerca di un tragitto alternativo e c’è chi ha impiegato anche un’ora per percorrere pochi chilometri. Quelli che provenivano dalla valle dei Laghi, informati della colonna che arrivava fino alle porte di Cadine, hanno tentato la scorciatoia di Candriai (o la stretta strada del Camponzin, per chi la conosce), con il risultato di trovarsi comunque imbottigliati nel maxi-ingorgo in via Brescia.

La polizia locale ha messo in campo tutte le risorse a disposizione per facilitare la circolazione nei punti più critici: due agenti al ponte di San Lorenzo, altrettanti alla rotatoria di Piedicastello e al ponte di San Giorgio. Solamente a metà mattinata la situazione si è normalizzata.

Nel pomeriggio, tuttavia, un incidente a Cadine (un ferito lieve), ha riproposto poco prima delle 17 le stesse scene del mattino sulla strada del Bus de Vela, questa volta in uscita da Trento. Ci sono volute un paio di ore per riportare la situazione alla normalità. È c’è chi, dopo aver passato un’ora al mattino per arrivare a Trento, ha bissato l’esperienza nel pomeriggio lasciando la città. G.F.P.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano