il pubblico 

«In coda dalle 7 ma ne vale la pena»

TRENTO. Fino a quindici ore di coda in tre giorni per assistere agli eventi principali. Eppure un gruppo di ragazzi che ieri di buon mattino si è piazzato davanti all’Auditorium Santa Chiara per...



TRENTO. Fino a quindici ore di coda in tre giorni per assistere agli eventi principali. Eppure un gruppo di ragazzi che ieri di buon mattino si è piazzato davanti all’Auditorium Santa Chiara per “conquistare” i primi biglietti dell’incontro con Guardiola, Ancelotti e Sacchi non ha perso il buonumore: «Figuriamoci, ne vale la pena». Il primo ad arrivare - alle 7 in punto del mattino - è stato Andrea Bontempo, insegnante e giornalista, che voleva essere sicuro di ottenere due biglietti: «Uno per me e l’altro per mio padre - ha raccontato - che è un allenatore di calcio e tiene tantissimo a partecipare a questo incontro». Poiché l’orario di distribuzione dei biglietti era fissato per le ore 13 l’attesa dei primi arrivati è stata di circa 6 ore. Accanto a Bontempo ci sono alcuni ragazzi bresciani (non si conoscevano, ma hanno fatto amicizia in coda) giunti all’esterno del teatro alle 7 e un quarto: «Durante l’attesa per gli altri eventi abbiamo sentito che molti pensavano di mettersi in coda alle 8 o alle 9 e abbiamo deciso di andare sul sicuro» racconta Andrea Campana che con le sue 15 ore di attesa totali è probabilmente uno dei primatisti di questo Festival (giusto per restare in tema di “record”).

Consigli per la prossima edizione? «Organizzare gli eventi principali all’interno di spazi più grandi e soprattutto limitare il numero di biglietti riservati, perché dopo tante ore di coda a nessuno piace vedere tanti posti per i vip».

(a.s.)













Scuola & Ricerca

In primo piano