Brentonico

Impianti chiusi per vento, skipass gratis

Alle proteste degli sciatori risponde il presidente di Brentonico Ski: «Sciatori avvisati, ma li rimborsiamo lo stesso»


di Paolo Trentini


BRENTONICO. Chiusura degli impianti in Polsa, Brentonico Ski regala uno skipass di tre ore agli sciatori danneggiati. Domenica scorsa gli impianti dell'altopiano di Brentonico sono stati chiusi nel primo pomeriggio per questioni di sicurezza. Le folate impetuose di vento non garantivano la sicurezza dei clienti. Inevitabile qualche disagio che ha portato numerosi utenti a chiedere spiegazioni e un rimborso: «Ieri - scrive Andrea Peroni, presente sulle nevi della Polsa - ho vissuto la chiusura degli impianti di risalita in Polsa causa vento che peraltro ritengo motivata. Sono rimasto però imbarazzato di come la gestione piste a cura della Brentonico Ski abbia gestito l'emergenza. Gli utenti si rivolgevano alla cassa per chiedere un buono o uno sconto da usare in un secondo tempo ma ahimè in ufficio si trovavano solo due segretarie degli impianti che, pur gentilissime, non potevano prendere decisioni in assenza del direttore. Molti hanno visto sfumare l'opportunità di sciare, una minima parte delle persone che sono dovute tornare a casa. Molti hanno fatto una sola risalita, altri sono rimasti in Polsa pur avendo la macchina in San Valentino, i più sfortunati sono stati inviati proprio a San Valentino dagli impiantisti i quali riferivano che là si poteva ancora sciare per poi non potere più tornare visto che da li a poco è stato chiuso anche l'impianto Rosa del Sole che funge da collegamento. Alcune famiglie in un momento economico come quello attuale fanno sacrifici pur di portare sulle piste i loro figli e la mancanza di risposte e l'assenza di una direzione degli impianti penso sia stata una grave negligenza da parte della Brentonico ski».

Accuse rispedite al mittente dal presidente di Brentonico Ski Graziano Risi, il quale sottolinea la bontà delle operazioni e garantisce uno ski pass a chi sia stato danneggiato dalla chiusura: «Abbiamo chiuso gli impianti - spiega Risi - perché le raffiche di vento a oltre 80 km/h minavano la sicurezza degli sciatori. La gestione dell'evento è stata effettuata con tutte le procedure del caso, tanto è vero che nessuna persona si è fatta male o ha avuto necessità di essere soccorsa in quota. Le seggiovie sono dotate di un dispositivo di sicurezza che arresta automaticamente l’impianto al superamento della soglia dei 70 km/orari di vento per un tempo superiore a 4 secondi, e la gran parte dello staff era impegnato sulle piste per riportare tutti a valle o nelle altre piste aperte. Inoltre delle indicazioni precise alla biglietteria chiarivano che non si rimborsano i pass per eventi che non sono sotto la nostra responsabilità. E' come se qualcuno d'estate chiedesse il rimborso del biglietto in piscina causa pioggia improvvisa. A ogni modo abbiamo deciso di omaggiare di uno skipass di tre ore, tante quante sono state le ore di sospensione del servizio, tutti coloro che hanno acquistato uno skipass dopo le 13».













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