«Immensa tragedia la morte di Roberto»

Ton, il sindaco Fedrizzi chiama la moglie di Battan: «Il tuo dolore è il nostro». Aveva 56 anni e gestiva l’agritur Abete Rosso


di Marco Weber


TON. Doveva essere una vacanza rilassante, fatta di tanto riposo e bagni nelle splendide acque del mare di Puglia, quella iniziata poco più di una settimana fa dal cinquantaseienne Roberto Battan, residente con moglie e figli a Masi di Vigo, piccola frazione di Ton, invece un tragico incidente ha posto fine tragicamente alla sua vita.

Una vita dedicata alla famiglia e al suo lavoro di contadino e da qualche mese di imprenditore nel campo del turismo. Aveva, infatti, aperto la scorsa primavera l'agritur Abete Rosso in località Bastianelli, in una casa di sua proprietà che aveva appena finito di ristrutturare. Dopo tanto lavoro si era concesso alcuni giorni di ferie al mare con la moglie Erika, ausiliaria alla scuola d'infanzia di Vigo di Ton, e la giovanissima figlia Vivien, studentessa di scuola media. Il figlio più grande Daniel, geometra poco più che ventenne, era invece rimasto a casa. La vacanza rilassante si è però improvvisamente trasformata in una tragedia due giorni fa dopo che Battan si era immerso nelle acque tranquille di Porto Cesareo.

Il tempo è cambiato improvvisamente e repentinamente e la corrente diventata improvvisamente troppo forte se l’è portato via. Roberto Battan è deceduto l'altro ieri pomeriggio. Il dramma si è consumato sotto gli occhi di decine di persone, nei pochi minuti in cui il tempo è improvvisamente cambiato e il mare davanti agli stabilimenti Tabù e Le Dune, tra i più famosi della zona, prima piatto e cristallino, si agitato violentemente diventando improvvisamente pericoloso. Molti bagnanti, colti di sorpresa dal vento e dalle onde, si sono ritrovati in difficoltà. I bagnini hanno lanciato l’allarme per sollecitare la gente a tornare a riva e hanno aiutato numerose persone a uscire dall’acqua. Roberto Battan e la figlia, però, si trovavano a una certa distanza dall’arenile e sono stati trascinati dalle onde lunghe verso il mare aperto. È stato proprio un bagnino in acquascooter a mettere in salvo la bambina prima che fosse troppo tardi, mentre il padre era scomparso. Due motovedette della Capitaneria di porto da Gallipoli e un gommone da Porto Cesareo hanno iniziato a pattugliare l’area nella speranza di trovare l’uomo. Le ricerche però non hanno avuto esito positivo. Solo alle otto di sera il corpo dello sfortunato turista trentino è stato trovato.

Appena arrivata in paese, la notizia ho provocato tanto sgomento in tutta la popolazione sia della piccola frazione di Masi di Vigo, dov'è l'abitazione della famiglia Battan, così come a Bastianelli, pochi chilometri più in su dove si trova il bellissimo agritur appena aperto, sia nelle altre frazione del paese. Ieri mattina il sindaco Angelo Fedrizzi, ha telefonato in Puglia alla moglie di Battan, Erika, per dichiararle la vicinanza sua personale e di tutta la comunità di Ton. «Queste sono tragedie immense che portano tanta disperazione in chi rimane – afferma il sindaco – ed era mia dovere essere vicino almeno telefonicamente alla moglie per dirle che sia io che tutti i 1.400 cittadini di Ton le siamo vicini e sapremo essere vicini a lei e alla famiglia per aiutarli a superare un evento così drammatico».

Il corpo senza vita di Roberto Battan si trova ancora camera mortuaria dell’ospedale «Vito Fazzi» di Lecce, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Al termine dei necessari accertamenti del medico, il magistrato emetterà il provvedimento di nulla osta per la restituzione della salma ai familiari. Non è quindi ad oggi possibile sapere quando il corpo senza vita di Roberto Battan verrà riportato in Trentino.













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