Il Patt mostra i muscoli: «Ora si tratta a 360 gradi» 

Le stelle alpine, direttivo e gruppo, rinnovano la fiducia a Rossi e Panizza Lo sfogo deI presidente: «Il Pd ha affossato la coalizione, noi governato bene»



TRENTO. Niente ammutinamento nei confronti del comandante Rossi e dello skipper Panizza. I consiglieri provinciali imbarcati sul veliero del Patt non solo fanno sapere di volere fare quadrato attorno al presidente Ugo Rossi, ma affidano al direttivo del partito un proposito che suona minaccioso anzichenò per un centrosinistra «reo» di aver bocciato l’attuale leader: «Ora ci sentiamo liberi di trattare a 360 gradi». Ovvero con l’intero panorama politico e infatti, ieri sera, nella riunione convocata sul tamburo dal segretario Franco Panizza, in più occasioni è risuonata la parola «Lega» sulla bocca di diversi consiglieri.

In apertura di giornata, prima cioè dell’altolà di Roma al Pd trentino e della prova muscolare del Patt, Ugo Rossi si era sfogato sui social per l’esito di una decisione che certificava la sua «bocciatura», oltre alla spaccatura nei Dem: «Per cinque mesi hanno cantato il ritornello "prima di tutto la coalizione". L’altra sera, gli stessi che cantavano, l’hanno invece affossata. Rinnegando ciò che hanno promosso e sostenuto lungo tutta la legislatura. Noi invece siamo orgogliosi di ciò che abbiamo fatto ed il Trentino di oggi è molto migliore di quello del 2013. Impegno e fiducia al servizio della comunità» osservava il presidente del Patt.

La giornata si concludeva con una sorta di bollettino di guerra che faceva capire che la conferma della candidatura di Rossi a presidente sarebbe stata la “condicio sine qua non” per fare rimanere il Patt dentro il centrosinistra.

La riunione di ieri sera ha sottolineato (in precedenza lo aveva detto ai telegiornali lo stesso Panizza) «come quello che si è verificato giovedì sera nella sede del Pd sia stato un fatto grave che ha rotto la coalizione. Il Patt continua con il suo candidato presidente, si rivolge ai trentini e valuta comunque a 360 gradi possibili convergenze programmatiche» hanno scritto. Insomma un giro di orizzonte più ampio di quello, sino a ieri, delimitato dal solo centrosinistra, con la Lega che (se dovesse trovare le stelle alpine come compagni di viaggio) avrebbe di fatto chiuso il pronostico per il 21 ottobre. E’ tutto, anzi no. Ieri sera il segretario della Lega Mirko Bisesti ha messo il proprio like alla pagina Facebook di Ugo Rossi, come si vede nello screenshot in questa pagina. Un caso?(g.t.)













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