Il nuovo turismo culturale? Il «museo diffuso della città» 

Chiara Di Meo si è laureata con una tesi sull’argomento «Riscoprire Trento attraverso itinerari tematici e storici»


di Martina Bridi


TRENTO. Un nuovo modo di fare turismo, il "museo diffuso della città": è questo l'argomento della tesi di laurea di Chiara Di Meo vincitrice, insieme a altri nove laureati e laureate, del premio per tesi di laurea sulla comunità locale trentina e il suo sviluppo promosso dal Comune di Trento.

Classe 1991, Chiara è nata a Milano dove tuttora vive e lavora. Il 22 febbraio 2017 ha concluso gli studi all'Università di Trento laureandosi in Mediazione linguistica, turismo e culture con la tesi "A diffused museum for Trento Smart City: enhancing the contemporary town" discussa al Dipartimento di Lettere e Filosofia.

Chiara, cosa si intende per "museo diffuso della città"?

"In linea con gli obiettivi e le linee guida di Trento Smart City, il museo diffuso della città ha lo scopo principale di offrire sia ai visitatori che ai cittadini l’opportunità di riscoprire Trento attraverso una serie di itinerari culturali tematici virtuali come ad esempio “La città romana” o “La città rinascimentale”, oltre che naturalmente lo sguardo sulla città contemporanea."

Cosa significa per te questo premio?

"Sicuramente una grande soddisfazione, sia in termini di energie che ho impiegato ad ideare e sviluppare il mio lavoro di tesi, sia perché è la conferma di un interesse da parte dell'amministrazione locale nell'accogliere proposte innovative pensate per il territorio trentino."

Che idea ti sei fatta sulla realtà turistica in Trentino?

"Venendo da fuori provincia, quindi con uno sguardo esterno, ritengo che il Trentino sia una delle realtà più interessanti a livello nazionale in termini di sviluppo territoriale perché credo che vi sia una volontà e ambizione comuni fortemente sentite, su cui certamente c'è da lavorare per un continuo potenziamento, ma che di fatto hanno già prodotto dei risultati positivi, come ad esempio il riconoscimento di Trento Smart City."

Di che cosa ti occupi attualmente?

"Dopo la laurea ho avuto la possibilità di accedere a un bando nazionale "Generazione Cultura" riservato a cento giovani neolaureati intenzionati a intraprendere la propria carriera nell'ambito del management e valorizzazione del patrimonio culturale italiano. Dopo un periodo di formazione in aula, sono attualmente impegnata in un tirocinio presso il Polo Museale Regionale della Lombardia in qualità di collaboratrice nell'ufficio Comunicazione e Valorizzazione."

Obiettivi per il futuro?

"Vorrei intraprendere una carriera nell'ambito della valorizzazione dei territori su leva culturale, nella creazione e implementazione di logiche di sviluppo di rete, di integrazione, di partecipazione, di relazioni."













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