Il cane fiuta la droga: un arresto
Indagine dell squadra mobile, in cella un marocchino
TRENTO. Aveva eroina e hashish che voleva spacciare e così (grazie anche all’aiuto di un cane) è finito in carcere. Tutto questo è successo martedì quando la squadra mobile della polizia a Mezzocorona ha arrestato per il reato di spaccio D.A. un cittadino marocchino trentasettenne senza fissa dimora. Era stato segnalato un movimento sospetto e la squadra mobile ne aveva rilevato la fondatezza. E’ stato disposto un appostamento e l’uomo sorpreso a nascondere degli oggetti in un terreno prospiciente alla stazione ferroviaria. Che potesse trattarsi di droga è stata la prima ipotesi e per evitare di fare un buco nell’acqua si è deciso di far intervenire l’unità cinofila della guardia di finanza. Tac (questo il nome del cane) ha fiutato bene e quando il marocchino è stato bloccato ha subito scovato gli involucri nascosti, 25 grammi di eroina, 17 grammi di hashish e 185 € in contanti provento dell’attività di spaccio. Accompagnato in questura, l’uomo è stato quindi portato in carcere.
«Le quotidiane attività di sequestro e contrasto allo spaccio di droga da parte della polizia e di tutte le altre forze dell’ordine - ha commentato il questore - è teso ad evitare che i giovani trentini imbocchino il tunnel della droga, ma i principali protagonisti di questa lotta devono essere i giovani stessi».