A Lavis 

I giovani disegnano le “mappe affettive”

Lavis. Sulla mappa di Lavis i ragazzini possono segnare le cose belle e quelle che invece sono brutte e negative. Per loro è poco più di un gioco: ma per il Comune sono tutte informazioni importanti,...



Lavis. Sulla mappa di Lavis i ragazzini possono segnare le cose belle e quelle che invece sono brutte e negative. Per loro è poco più di un gioco: ma per il Comune sono tutte informazioni importanti, per progettare il futuro del paese, a dimensione di bimbo. È entrato nel vivo in questi giorni il progetto “A piedi sicuri”. Gli architetti del gruppo Palomar stanno entrando nelle classi delle scuole elementari per costruire – insieme agli alunni – le “mappe affettive” del paese. Ovvero per colorare in modo diverso le varie zone, segnando gli aspetti positivi e quelli che invece andrebbero cambiati. Cercando di capire quali sono i tragitti più utilizzati, nel percorso da casa a scuola. Il progetto nasce dalla volontà della Consulta dei genitori e coinvolge appunto il Comune di Lavis e l’Istituto comprensivo. Il mondo della scuola può essere un punto di partenza per immaginare il paese del futuro: «Perché se un bambino sta bene, allora stanno bene tutti», ha spiegato Franco Castellan, assessore alla vivibilità. Tutte le informazioni raccolto saranno condivise in un tavolo di regia, con l’intento di cercare soluzioni concrete ai bisogni evidenziati. D.E.















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