Marciapiedi del centro trasformati in veri e propri percorsi ad ostacoli

Guerra alle deiezioni canine

Il sindaco fa appello al senso civico dei proprietari


Adriano Mattioli


 LAVIS. Cani nei centri abitati, tra la gente. Una presenza sempre più diffusa, e anche apprezzata per la simpatia che gli animali generalmente sono in grado di ispirare. Ma a volte la convivenza risulta difficile, e mai per colpa dei quadrupedi, ma sempre a causa della maleducazione dei proprietari (pochi, fortunatamente, ma sufficienti a far scoppiare il caso) che dimenticano le regole del comune saper vivere. Sono sempre più frequenti, infatti, le proteste causate dalle deiezioni canine abbandonate nei giardini e sui marciapiedi, nonostante i cartelli di divieto fatti installare dall'amministrazione comunale. Così il sindaco Graziano Pellegrini si rivolge ai possessori di cani che sono soliti portare a passeggio per le vie della borgata e che spesso lasciano i loro "ricordi" soprattutto sui marciapiedi. «Non ho certo nulla contro i quattro zampe - dice- ma chiedo ai loro padroni di non dimenticare il senso civico che impone, sempre, quindi anche in questi casi, il rispetto degli altri».  «Abbiamo affrontato più di una volta la situazione - osserva il primo cittadino - senza mai riuscire ad eliminare del tutto il malvezzo che interessa soprattutto certe vie della borgata, in particolare quelle che portano alle strade di periferia».  «Ci sono multe salate se una persona viene sorpresa a non raccogliere con paletta e sacchetto i bisogni fatti dal proprio cane - osserva ancora Graziano Pellegrini - certo che per poter sanzionare chi non osserva il regolamento è necessario coglierlo sul fatto, il che non è facile».  Se qualcuno avesse dei dubbi in merito al regolamento, potrebbe subito fugarli leggendo i cartelli (ce ne sono sei o sette alla distanza di una decina di metri uno dall'altro) in via Rosmini, ma servono evidentemente a poco se il marciapiede è quasi sempre in percorso di guerra puntellato di escrementi di indubbia provenienza.  Ma a suscitare le proteste di molti cittadini è stata in particolare la situazione del marciapiede di via Clementi, sul quale venerdì scorso si sono contate una decina di deiezioni, alcune delle quali malauguratamente calpestate. Particolarmente indignata una signora che spingeva una carrozzina col bambino: «Mi è successo di sporcare le ruote senza accorgermene e di portare il tutto in casa».  Più che mai opportuno, quindi, l'invito del sindaco ai padroni dei cani per un maggior senso civico. È tuttavia necessario non generalizzare, vi sono infatti cittadini osservanti che, muniti di paletta e sacchetto, puliscono regolarmente rendendo simpatico a tutti il loro animale.  

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