Progetto trentino

Grisenti parte da Povo in camper e annuncia: «Sarò candidato»

Ora è ufficiale. Silvano Grisenti si candida alle elezioni provinciali di ottobre. Non esclude di essere il capolista del suo movimento, “Progetto Trentino”, e, se qualcuno glielo chiederà, è pronto a fare il presidente della Provincia


di Paolo Piffer


TRENTO. Ora è ufficiale. Silvano Grisenti si candida alle elezioni provinciali di ottobre. Non esclude di essere il capolista del suo movimento, “Progetto Trentino”, e, se qualcuno glielo chiederà, è disponibile a correre per la presidenza della giunta. «Come uomo di sintesi. Altrimenti farò il portatore d’acqua», precisa. Ma con il centro-sinistra o magari con il centro-destra? «E’ un falso problema - risponde l’ex assessore non sbilanciandosi, continuando a stare nel mezzo - ciò che conta è avere a cuore il Trentino e i trentini, cercando soluzioni alle tante questioni aperte per risolverle». Grisenti annuncia la sua corsa da Povo, “feudo” personale, da dove è partito, ormai qualche anno fa, presidente circoscrizionale, per poi scendere in città e scalare le vette comunali, provinciali e autostradali (A22) prima di scivolare su quelle “bucce di banana” che, per dar fiato all’immagine alpinistica, a volte si trovano in alta quota. Dalla piazza di Povo parte il “Pt tour”, in camper - che ormai è decisamente il mezzo più trendy, renziano e grillino allo stesso tempo - con cui Progetto Trentino da lunedì toccherà le circoscrizioni cittadine e la provincia, da Cles a Tione, da Ala a Mori per terminare il 16 ottobre a Rovereto. In tutto, 23 tappe e parecchi chilometri. In città e nei sobborghi, dal 21 settembre, perlopiù tra giovedì e sabato, sono previsti anche diversi gazebo “«er ascoltare e proporre Trento e il territorio».

Mauro Dorigoni, presidente del movimento, presentando il tour, ha detto che «Progetto Trentino intende proporre una nuova visione della politica, a diretto contatto con la gente. Per raccogliere idee e suggerimenti ma anche le critiche. E’ per questo che saremo nelle circoscrizioni ma anche in giro per la provincia proponendo temi concreti in incontri aperti a tutti». È poi toccato alla coordinatrice cittadina Patrizia Tomio entrare nel dettaglio: «Vogliamo stare tra la gente, facendoci portatori dei bisogni delle persone - ha esordito - partendo da quelle piazze che sempre più assomigliano a non luoghi, desolatamente vuoti. Gli argomenti che abbiamo scelto fanno sintesi di quello che abbiamo raccolto in questi mesi e saranno degli esperti a cercare di sviscerarli. In questo modo arricchiremo il nostro programma. Così facendo torneremo da questo tour con una valigia più piena di idee e consigli di quando siamo partiti».

Lunedì in città si parlerà della crisi mentre il 20 giugno a Ravina il tema sarà l’agricoltura. Scuola, viabilità, cultura, famiglia, turismo, welfare, montagna, raccolta differenziata dei rifiuti, associazionismo e volontariato, giovani e impresa, le scelte urbanistiche, saranno alcuni degli altri argomenti che verranno trattati nel “Pt tour”. «È vero che c’è la crisi ed è profonda - ha proseguito la coordinatrice - ma ci sono anche segnali di speranza. Noi che siamo un po’ ribelli ed eterodossi - ha sottolineato Patrizia Tomio citando l’economista John Maynard Keynes - siamo per una nuova saggezza per una nuova epoca». E ha concluso: «Andiamo incontro alla gente perché il pericolo è proprio quello che la politica non ascolti più i bisogni reali dei cittadini».

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