L’interrogazione di Futura 

«Graduatorie Itea, posizioni xenofobe»

Trento. «Come farà il presidente Fugatti a distinguere, nelle liste Itea, tra "trentini trentini" e "trentini non abbastanza trentini", per "premiare" la prima categoria?». Se lo chiede, ironicamente...



Trento. «Come farà il presidente Fugatti a distinguere, nelle liste Itea, tra "trentini trentini" e "trentini non abbastanza trentini", per "premiare" la prima categoria?». Se lo chiede, ironicamente ma non troppo, il consigliere provinciale di Futura Paolo Ghezzi, che in un’interrogazione rivolta alla giunta chiede di chiarire quali saranno gli effettivi criteri che si intendono applicare alle graduatorie Itea per favorire i “trentini doc”, come annunciato dal presidente Fugatti in un’intervista al nostro giornale. «Tutto questo - tuona Ghezzi - stabilirebbe un inaccettabile e incostituzionale precedente di discriminazione tra cittadini italiani o europei residenti in Trentino con gli stessi diritti». Il consigliere di Futura chiede inoltre direttamente al governatore «se non ritiene che questo tipo di annunci rinforzi l'idea, eticamente e politicamente inaccettabile nonché incostituzionale, di alcuni cittadini "meno eguali" degli altri in base alla loro provenienza». Un concetto, questo, ribadito anche dai segretari della Cgil e della Uil, Franco Ianeselli e Walter Alotti.

E ancora: «Come concilia queste posizioni di inequivocabile sapore xenofobo con i valori cristiani a cui si richiama pubblicamente, visto che nel Vangelo è ribadito più volte il principio-cardine dell'attenzione ai poveri, ai deboli e agli stranieri?», chiede infine Ghezzi.













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