celentino di cogolo

Gli Sloveni alla scoperta di Pejo

Una delegazione ospite venerdì e sabato dell’associazione “Linum”



Venerdì e sabato saranno gli Sloveni a venire a Pejo restituendo alla Val di Sole la visita dei Pegaesi dell’Associazione “Linum” in Slovenia del 5, 6 e 7 aprile; gli incontri sono parte di un progetto europeo cui partecipa la Provincia con l'ufficio Produzioni Biologiche. Lo scambio bilaterale di visite fra le due nazioni è il primo punto di un programma piuttosto articolato che prevede tre momenti; la stesura di una guida composta di sette libretti ciascuno di circa 60 pagine con 8 fotografie, una piccola brochure allegabile nel risvolto della copertina autonomamente aggiornabile anno per anno con i riferimenti alle attività stagionali è il secondo punto del progetto che non può esimersi, come terzo punto, dal coinvolgimento degli operatori turistici; naturalmente si tratta di quelli che già utilizzano o sono intenzionati ad utilizzare piante locali in cucina o in altre attività aziendali. Invero con ristoratori, albergatori e rifugisti ci sono già stati due incontri e ne è previsto un terzo nel progetto assegnato agli ecomusei in quanto essi hanno già compiuto il censimento delle risorse necessario per la partenza.

L’ecomuseo di Pejo “Piccolo mondo alpino” s’avvale della consolidata capacità di ravvivare e rimettere in moto molti e caratteristici villaggi di montagna, le tradizioni ancora conservate come quella del Caseificio turnario di Peio paese, le strutture come le fontane, gli avvolti aperti di Celledizzo, gli allevamenti di capre e pecore e gli alpeggi con le caratteristiche malghe. Agli operatori nel primo incontro del 20 aprile presso la casa dell'Ecomuseo a Celentino, il presidente dell’associazione Linum Oscar Groaz ha illustrato il Progetto Sy-Cultour, che coinvolge nove aree pilota appartenenti a sei paesi europei (per l’Italia la Provincia Autonoma di Trento e la Comunità Montana Sirentina (Aquila) ed è coordinato da Federico Bigaran della Provincia. Fra l’altro si è parlato anche dei percorsi che l’ecomuseo e gli stessi operatori intendono valorizzare come l’Antico bosco di Larice, il Percorso Linum, il Sentiero Botanico, la Camminata tra i masi e l’Alta Via degli Alpeggi, il percorso da Ponte vecchio a malga Borchie, un percorso dedicato alle erbe spontanee da realizzarsi alla diga di Pian Palù. I ristoratori hanno sollevato il problema dell'impossibilità di offrire tutto l'anno menù con prodotti locali data la stagione di produzione troppo breve, ma si sono impegnati a utilizzare i prodotti locali nei periodi di maggior disponibilità. Inoltre a proposito della guida che si deve realizzare, si è concordato che ciascun operatore aderente al progetto può inviare all'ecomuseo il materiale necessario per essere inserito. (e.p.)













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