Fugatti: «Ridicolo lamentarsi della flat-tax» 

Al gazebo della Lega l’onorevole ribatte a Rossi: «Meno entrate? Sono soldi che restano ai cittadini»



TRENTO. La Lega, come del resto i Cinquestelle, lo sa bene. Ora la gente viene a chiedere conto di quanto promesso in campagna elettorale, ribadito dal contratto di governo che ieri ed oggi il Carroccio chiede di convalidare con un voto ai gazebo: «Scusi onorevole, lavoro in una casa di riposo, ed il mio totale tra anni e contributi, assomma a 102. Mi sa dire quando potrò, come prevede il contratto, andare esattamente in pensione? Crede che riuscirete a fare la legge in 9 mesi? » chiedeva ieri mattina una signora, in modo cortese ma incalzante, all’onorevole Maurizio Fugatti, presente al gazebo.

Visto che non c’è ancora nemmeno un governo è chiaro che una risposta precisa Fugatti non la potesse dare, ma è un esempio di come la democrazia “on the road” dei gazebo porti in dote anche questo tipo di sollecitazioni.

Molta gente, per votare bastava dare il nome al banchetto, che ha scelto di barrare il sì o il no al famoso contratto già promosso on line, con oltre il 90 per cento dei sì, dai Cinquestelle.

Per tornare alla Lega occorre dire che da piazza Dante, dagli uffici della Provincia, si erano alzato dei mugugni nei confronti di alcuni trasferimenti di risorse futuri dallo Stato alle Autonomie, paventando tagli milionari: «Ma l’unico trentino che poteva lamentarsi di questa cosa è proprio il presidente Rossi. Sapete perché? Perché con l’avvio della flat-tax calerà la pressione fiscale sui cittadini. Meno tasse significano, è vero, minor gettito e diminuito trasferimento di risorse dallo Stato alla Provincia. Ma sono soldi che resteranno nelle tasche dei trentini. In questo modo avranno la possibilità di spenderli, di mettere in moto dei settori dell’economia. Generando così - spiega il parlamentare - una sorta di volano che porterà in dote anche degli effetti positivi per la Provincia stessa. Ecco perché lamentarsi di una simile possibilità ci pare francamente ridicolo».

La “gazebata” della Lega sul contratto di governo prosegue anche oggi. Domenica prossima è previsto il congresso del partito che dovrebbe vedere la nomina di Mirko Bisesti a segretario. Il congresso si terrà al Mas de la Fam di Romagnano.

(g.t.)













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