Fratoianni: «Basta tutelare i soliti pochi» 

Il segretario di Sinistra Italiana in città per Liberi e Uguali: «Via tasse universitarie e ticket sanitari»



TRENTO. “Chi più ha, più deve dare”. Questo il concetto espresso con fermezza da Nicola Fratoianni, segretario di sinistra italiana ed esponente del partito “Liberi e uguali”, partito di centro sinistra guidato da Pietro Grasso, in occasione del suo incontro con la cittadinanza di Trento. “La sinistra intesa dal nostro partito- dice Fratoianni- è una sinistra che entra in campo con l'obbiettivo di rivedere i rapporti di forza. Conosciamo bene la filosofia dei nostri avversari politici: continuare a tutelare gli interessi di una minoranza, a scapito di una maggioranza che si trova in condizioni sempre più critiche. Fanno, in poche parole, i Robin Hood al contrario”. Non usa mezzi termini Fratoianni quando punta il dito verso chi, secondo la visione di liberi e uguali, è responsabile di aver allargato l'area di povertà e di insicurezza sociale e accresciuto il divario sociale. Al centro del programma del partito ci sono lavoro, ambiente ed istruzione. “Vogliamo che la scuola sia gratuita, l'obbligo esteso fino all'ultimo anno delle superiori e l'abolizione delle tasse universitarie- afferma Fratoianni- Allo stesso modo, vogliamo che sia una garanzia anche il diritto alle cure sanitarie, per questo prevediamo il superamento dell'attuale sistema di ticket e un rilancio dei finanziamenti all'assistenza sanitaria”. Altro elemento fondamentale, il lavoro. “E' necessario passare da un'economia lineare ad un sistema circolare- sostiene Ezio Viglietti, candidato per il collegio di Rovereto- provvedimenti come il jobs act hanno solamente aumentato la precarietà. Non è pensabile che un giovane possa costruirsi un futuro con questi presupposti, occorre ripensare le forme contrattuali per avere retribuzioni adeguate e garanzia di stabilità”. Non manca una ferma condanna degli atti di violenza accaduti recentemente a Macerata. Renata Attolini, candidata per la città di Trento, ribadisce come liberi e uguali sia un partito “Antifascista, partigiano e costituzionalista”, esprimendo il suo disappunto per l'ammissione di Casa Pound alla corsa elettorale, partito che ritiene “molto distante dalla posizioni di liberi e uguali”. “L'Italia- conclude Fratoianni- deve essere libera da violenza e discriminazioni. La via per la civiltà passa anche attraverso provvedimenti come lo Ius soli e il matrimonio egualitario”. (a.som.)













Scuola & Ricerca

In primo piano