Frati in missione tra i mocheni

Vivranno di carità in una casa di Fierozzo tra riti religiosi e visite ad anziani e malati della valle


di Roberto Gerola


PERGINE. Padri Francescani in trasferta per otto giorni in valle dei Mòcheni per una “missione di fraternità itinerante”. Nel senso che cinque “fratelli” si stabiliranno in una casa a Fierozzo, la trasformeranno in una sorta di convento e di lì andranno in visita ai sette centri della valle.

La proposta è stata formulata da padre Valerio Berloffa all’interno del consiglio pastorale della valle dei Mòcheni (presieduto da don Daniele Laghi) e subito accolta con entusiasmo. In sostanza, i cinque frati (Valerio Berloffa, Ivan Dalpiaz, Giovanni Patton, Giuseppe Consolati e Biagio Baldino) vivranno nel “convento”, gireranno la valle, visiteranno gli ammalati e gli anziani, intratterranno i fedeli con i riti religiosi. Ma soprattutto vivranno della carità dei valligiani (è esclusa a priori, ogni forma di compenso in denaro). Quindi, vivranno in semplicità e spirito di adattamento tutti gli aspetti della vita fraterna.

Con i fedeli condivideranno le cerimonie: messe, adorazione dell’Eucarestia, la Liturgia delle opere (le Lodi di adorazione e i Vespri); saranno disponibili per le confessioni; la loro vita di preghiera si svolgerà nella chiesa (alle 7.30) di San Felice anche per le meditazioni e l’Ufficio delle Letture e naturalmente le porte saranno aperte. L’opera dei Padri Francescani sarà “a domicilio” dal pomeriggio di sabato 2 giugno a domenica 10 giugno. Come ogni “convento” che si rispetti, nella casa dove i frati abiteranno (messa a loro disposizione da un privato) vicino alla chiesa di Fierozzo San Felice, ci sarà un “piantone”: curerà le faccende di casa e accoglierà i visitatori.

Il programma redatto nei minimi particolari prevede visite nei vari centri, messe nelle chiese, funzioni religiose, ritrovi. Frassilongo, Palù, Kamaovrunt, Fierozzo San Francesco, Sant’Orsola, Roveda e i rispettivi masi saranno meta della loro attività. Ci saranno incontri con la scuola materna, con le scuole elementari, con le “terziarie francescane”. Anche don Daniele Laghi parteciperà alla visita agli ammalati e agli anziani tutti i giorni, dalle 9.30 alle 12 e dalle 15 alle 17.30. I pasti saranno condivisi nel “convento” come prezioso momento di fraternità. Per i valligiani, ma anche per i frati, sarà un’esperienza interessante e significativa «da accogliere - dice don Daniele - con gioia come vento dello Spirito che soffia nella nostra valle».

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