Elisoccorso, «sfida» fra Trento e Bolzano 

In Alto Adige 3 basi diverse, mentre in Trentino si vola 24 ore su 24. Ma il nodo è sull’acquisto o sul noleggio dei velivoli


di Andrea Selva


TRENTO. Due province simili (per superficie, forma, popolazione) che sul tema dell’elisoccorso hanno individuato due risposte (molto) diverse. Il nostro giornale ha cercato di capire perché il Trentino e l’Alto Adige hanno scelto due impostazioni così differenti. Con una premessa obbligatoria: nel chiedere aiuto agli addetti ai lavori (di Trento e Bolzano) non è stato facile separare i fatti dalle “passioni” in un settore dove c’è una certa rivalità. Fine della premessa.

Di chi sono gli elicotteri?

Il nucleo elicotteri di Trento è un reparto di volo certificato che utilizza elicotteri propri (caso unico per un ente pubblico), in particolare due Agusta Aw 139 acquistati nel 2011. Dopo l’incidente di Nambino la Provincia ha noleggiato un elicottero sostitutivo con un costo annuale di 2,5 milioni di euro. Situazione del tutto diversa a Bolzano dove la Provincia ha affidato il servizio all’associazione “Heli Elisoccorso Alto Adige” (composta da Croce Bianca assieme alle associazioni di soccorso alpino, Cai e Alpenverein) che noleggia due elicotteri Ec 145 T2 dalla ditta Babcock Italia (7 milioni all’anno) nell’ambito di una collaborazione ultra ventennale. Il terzo elicottero in servizio a Bolzano (durante le stagioni turistiche) è quello dell’Aiut Alpin Dolomites (2 milioni annui).

Le differenze tra i velivoli

Più costosi e prestanti gli Agusta in servizio a Trento, più economici e leggeri gli apparecchi in servizio a Bolzano. Entrambe le “squadre” si dicono “soddisfatte” dei propri elicotteri vantandone i pregi: gli Agusta trentini hanno una maggiore velocità e portata, gli elicotteri di Bolzano sono più recenti (entrati in servizio nel 2015) e più silenziosi (caratteristica apprezzata dalla popolazione).

Tre elicotteri contro due

Durante la stagione turistica (inverno ed estate) l’Alto Adige ha tre elicotteri in servizio (grazie alla convenzione con l’Aiut Alpin Dolomites) ma solo di giorno, mentre in Trentino sono due (uno di notte). In Alto Adige le basi operative sono tre (Bolzano, Bressanone e Pontives, in val Gardena) mentre in Trentino gli elicotteri (contando anche sulla maggiore velocità) decollano tutti dall’aeroporto di Mattarello.

Il volo notturno

Su questo fronte la Provincia di Trento è più avanti: gli elicotteri volano di notte dal 2013, con 17 postazioni illuminate su tutto il territorio provinciale. Ma Bolzano ha fatto il sorpasso sul fronte dei visori notturni, introdotti lo scorso novembre. In Trentino i visori (autorizzati dall’Enac tre giorni fa) saranno introdotti entro l’estate. Resta una differenza fondamentale: in Trentino si vola 24 ore su 24, in Alto Adige il servizio (per il momento) si ferma fra le 22 e le 6.

Equipaggi al completo

Anche in questo caso scelte diverse: sugli elicotteri trentini c’è sempre l’equipaggio completo (5 persone, più un secondo pilota di notte) mentre sugli elicotteri altoatesini il tecnico di elisoccorso è presente solo sull’Aiut Alpin Dolomites, dove però manca l’infermiere.

I costi: confronto difficile

La situazione di Bolzano emerge chiaramente dalle delibere della giunta provinciale che affida il servizio all’esterno: 10,2 milioni nel 2016, di cui ne sono rientrati 6,5 recuperati sotto forma di ticket ai pazienti altoatesini (solo 52 mila euro) ma soprattutto si tratta del conto che la Provincia di Bolzano ha presentato ai servizi sanitari di altre province italiane o stati esteri. Trento - secondo un calcolo effettuato dall’assessore Tiziano Mellarini - ha speso 7,6 milioni nel 2014, con ricavi per 94 mila euro a cui vanno aggiunti i recuperi da parte dell’azienda sanitaria. Ma non si tratta di cifre facilmente confrontabili, visti i sistemi diversi utilizzati. In entrambi i casi i costi del personale sanitario sono a parte (1,3 milioni in Trentino nel 2014).

in Alto Adige si vola di più

Nel 2016 quasi 3 mila a Bolzano, 2.583. Poi il nucleo elicotteri dei vigili del fuoco di Trento effettua altri voli di protezione civile mentre per questo a Bolzano c’è un altro appalto. La tendenza? In aumento. Soprattutto in Trentino.













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