Edilizia, addio alla carta Ora concessioni digitali 

Un software permetterà di gestire l’iter tra cittadini, professionisti e Comuni L’assessore Daldoss: “Le richieste saranno evase in tempi più rapidi e certi»



TRENTO. Pratiche semplificate, tempi ridotti e certezza delle comunicazioni tra cittadino e pubblica amministrazione: tutto questo è la nuova applicazione per i Comuni che permette la gestione on-line della compilazione della richiesta di inizio attività edilizia (Scia), l’inoltro telematico di eventuali allegati direttamente ai tecnici dell’edilizia privata dei Comuni. Grazie al nuovo sistema, sperimentato nel Comune Valle dei Laghi, è superata la versione cartacea dei documenti ed è garantita l’integrazione tra i tecnici comunali, progettisti e privati cittadini per lo scambio di documenti e la verifica dello stato di avanzamento delle pratiche edilizie. Il nuovo sistema è stato presentato Al Consorzio dei Comuni trentini. «L’urbanistica digitale - ha sottolineato l’assessore alla coesione territoriale, urbanistica, enti locali ed edilizia abitativa Carlo Daldoss, intervenuto all’incontro - è realtà in Trentino: dopo la documentazione dei piani urbanistici in formato digitale, oggi abbiamo dato risposta al 70 per cento delle richieste edilizie che saranno evase in tempi più rapidi e certi. Nei prossimi anni sarà necessario un ulteriore sforzo per digitalizzare le pratiche edilizie e gli archivi dei Comuni, così da garantire l’accesso ai documenti digitali».

«Il progetto di innovazione - ha affermato il rappresentante del Consorzio dei Comuni trentini, Claudio Soini, sindaco di Ala - ha un grande impatto territoriale ed è realizzato nel solco del paradigma del riuso del software, che mette a sistema tecnologie ampiamente diffuse sul territorio e che valorizza gli investimenti già fatti su altre iniziative di sistema a livello provinciale». Secondo Soini, il nuovo standard digitale garantisce l’interconnessione tra applicazioni già presenti e diffuse presso gli enti locali (ComunWeb, GIScom) con servizi infrastrutturali oggi disponibili a livello provinciale (Cps/Cns/Spid) e favorisce la cooperazione dei processi amministrativi attraverso il sistema pubblico di connettività.

I vantaggi per il cittadino, viene spiegato, sono identificabili - oltre che nella migliore comunicazione - nella semplificazione e nella velocizzazione dell’iter procedurale, attraverso smartphone e la certezza di aver operato correttamente mediante la ricezione di notifiche relative allo stato di avanzamento della pratica da parte della pubblica amministrazione. Inoltre il cittadino potrà controllare in tempo reale la propria pratica, all’interno di un ambiente sicuro grazie a Spid (Stanza del Cittadino). Tra i vantaggi sono anche emendabili la riduzione della “fisicità” del rapporto con le amministrazioni (maggiore praticità), con la possibilità di avviare un procedimento autorizzativo, di consultare lo stato di avanzamento delle pratiche, di verificare il rispetto dei tempi procedurali direttamente dall’ufficio o da casa. I professionisti potranno accedere da remoto per consultare e stampare dati.

I fattori di vantaggio sono anche per la pubblica amministrazione nella progressiva riduzione di operazioni manuali, quale la trascrizione di dati ed il confronto di informazioni tra sistemi informativi diversi o tra supporti diversi (digitale e cartaceo) con considerevole riduzione del margine di errore, oltre alla disponibilità di informazioni aggiornate in tempo reale con l'aumento della qualità e delle performance dei servizi.













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