TRENTO. Due arresti per droga, giovedì, eseguiti dai carabinieri di Borgo. A Spini di Gardolo è stato arrestato C.K., 26enne serbo di etnia kossovara (residente a Spini), per detenzione di hashish e marjhuana ai fini di spaccio. I militari avevano appurato che un tale “Giazo”, di probabile origine kossovara, che viveva a Trento, vicino al carcere era solito rifornire di droga alcuni spacciatori normalmente operanti nell’Alta Valsugana. Dopo i dovuti accertamenti, era stato individuato il 26enne serbo, residente a Spini di Gardolo. Effettuata una perquisizione, i militari avevano trovato 270 grammi di hashish già suddivisi e confezionati, pronti per la cessione; una piccola quantità di marijuana, due bilancini elettronici e 9.300 euro ritenuto provente dello spaccio. L’uomo è stato processato per direttissima. Sempre giovedì i carabinieri di Borgo hanno arrestato a Pergine S.L., operaio 28enne del posto, per detenzione ai fini di spaccio. Nella notte era stato notato da una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile alla guida della sua autovettura, lungo Corso Alpini. Fuggito ai controlli era stato bloccato ed identificato. Addosso aveva 40 grammi di hashish suddivisi in due frammenti. Perquisita anche la sua autovettura, i carabinieri avevano trovato un panetto del medesimo stupefacente, del peso di 90 grammi. Trovato anche, addosso all’uomo, un taglierino “cutter”, sul quale vi erano tracce di hashish e di bruciatura. L’uomo aveva anche un coltello a serramanico e scatto con lama acuminata lungo 22 centimetri, di porto vietato. A casa dell’uomo, a Pergine, i militi avevano rinvenuto 250 grammi di hashish suddiviso in 2 tavolette ed alcuni frammenti già predisposti per lo spaccio, 22 grammi di marijuana. In totale, 4 etti di cannabinoidi, sequestrati insieme al taglierino ed al coltello. Scattato l’arresto e il processo.