Dopo Vaia la Provincia vuole un super centro per la meteorologia 

Il progetto svelato ad Alpbach. L’assessore alle attività economiche Achille Spinelli: «La facoltà che già abbiamo a Trento fornirà le conoscenze a un polo che nascerà a Meccatronica: non solo previsioni, ma agricoltura di precisione e controllo spaziale di allevamenti a distanza»


Gianpaolo Tessari


Trento. Vaia ma non solo. il cambiamento climatico è sotto gli occhi di tutti e la provincia si sta attrezzando per diventare un polo all’avanguardia nel campo della meteorologia applicata: turismo, agricoltura e difesa del territorio sono i principali settori che si gioveranno di un nuovo centro super specializzato che vedrà la luce presso meccatronica, a rovereto: utilizzerà il know-how della facoltà di meteorologia, già ben avviata a trento, con una serie di laboratori che metteranno a fattore comune esperienze di utilizzo di conoscenze aerospaziali, elettronica e meccanica. il tutto per previsioni sempre più accurate ed attendibili a favore di turisti e di chi opera nel settore, ma con ricadute nuove nel controllo dell’agricoltura di montagna e, financo, nella gestione di allevamenti.

Il progetto è emerso ieri nel caratteristico borgo di alpbach, in tirolo: ospita un forum europeo che è di fatto un vero e proprio "festival delle idee e del dialogo", come lo ha definito il suo presidente franz fischler. quest’anno ad alpbach sono tornati anche i "tyrol days", dove trentino, alto adige e tirolo dibattono i temi di volta in volta più attuali dell'agenda dell'euregio. in quest’edizione si è parlato in particolare di ricerca e università con l’assessore provinciale allo sviluppo economico achille spinelli che ha spiegato come il trentino sia molto interessato al tema dei cambiamenti climatici: «anche il presidente altoatesino arno kompatscher ha puntato molto sul tema del cambiamento climatico. da parte nostra - osserva l’assessore spinelli -è stato ricordato l’importante investimento nel corso di laurea in meteorologia. un’esperienza che, di primo acchito, fermandosi solo ai numeri, potrebbe sembrare un’esperienza riservata a pochi eletti, ma che in realtà sotto l’aspetto della ricerca e delle sue ricadute ha delle implementazioni molto interessanti. coinvolge un ampio raggio di attività e, visto che trento su questo può vantare un avamposto importante, cerchiamo di consolidarlo».

Agricoltura di precisione

Su che cosa ragiona la giunta provinciale? «Sull’attrarre aziende che lavorano in quegli ambiti. La meteorologia ha molto a che fare con il turismo e con l’agricoltura. In quest’ambito in particolare vi sono delle ricerche che derivano dal settore aerospaziale che, per la meteorologia, può essere applicato ad un’agricoltura di precisione, determinando con esattezza lo stato di maturazione della coltivazione. Concetti che possono essere applicati agli allevamenti, alla gestione degli animali: il tutto è ancora più importante in un territorio di montagna come il nostro. Vogliamo creare dunque su Rovereto un nucleo importante, utilizzando Meccatronica, per poter attrarre aziende che lavorano nel campo della meteorologia applicata e aspetto collegati. Parliamo della sensoristica, dell’utilizzo nuovo delle frequenze di Telespazio: la struttura roveretana integra perfettamente, l’elettronica con la meccanica e verrà abbinata come le nuove tecnologie della meteorologia più moderna» conclude l’assessore Spinelli.

Libero scambio di studenti

Tra Trentino, Alto Adige e Tirolo, a questo riguardo ma non solo, si è stabilito di ragionare sul libero scambio di studenti nei tre territori per favorire una maggiore formazione. Ieri ad Alpbach c’erano il il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, assieme al collega bolzanino Arno Kompatscher, al Capitano del Tirolo Günther Platter e a numerose altre autorità, in rappresentanza del governo austriaco, del Parlamento europeo, delle istituzioni scientifiche dei territori coinvolti. Fra gli ospiti anche il presidente del Consiglio regionale Roberto Paccher, che ha partecipato alla cerimonia di premiazione dei giovani ricercatori dell'Euregio. In apertura dei lavori, al centro congressi, un toccante ricordo della filosofa Agnes Heller, recentemente scomparsa, che ha frequentato a lungo anche il Trentino e l'Alto Adige, portando il suo messaggio di pace, libertà, sicurezza, difesa delle istituzioni democratiche e liberali, contro ogni forma di autoritarismo.













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