Domotica: a Trento l'Itea presenta la casa «fai da te»

Un pulsante per aprire le finestre, luci e tivù accese dal touch screen


Luana Iovine


TRENTO. Un semplice touch screen per accendere o spegnere le luci o la televisione, per chiudere o aprire le finestre o le imposte, illuminazione che di notte permette di segnare il percorso per arrivare in bagno: queste sono solo alcune delle tecnologie che grazie alle strumentazioni più sofisticate della domotica si possono vedere nell'appartamento Itea di piazza Garzetti.
Lo scopo di tali strumenti è quello si supportare i soggetti non autosufficienti, ottimizzare il comfort ambientale e contenere i consumi energetici. Con un 30 per cento in più di quello che è il normale costo, tali utili apparecchiature si possono installare anche in un'abitazione privata, in modo da aiutare una persona anziana, ad esempio, a poter vivere nella propria casa in sicurezza.
In situazioni di emergenza, ad esempio, collegando l'interfono a un numero di un proprio familiare o di emergenza si può subito chiedere aiuto e il rilevatore di presenza attiverà i microfoni presenti proprio nella stanza dove si trova la persona.
In case già costruite è necessaria, ovviamente, una ristrutturazione per poter inserire l'apposito impianto.
La summa delle strumentazioni più sofisticate in tale campo si può vedere e testare con mano nell'appartamento di piazza Garzetti 6 interno 3, via Dietro Le Mura A al numero civico 29, che è possibile visitare gratuitamente fino al 5 novembre dalle 14 alle 18, il 6 e il 7 dalle 10 alle 18.
L'iniziativa è in collaborazione con l'assessorato alla salute e politiche sociali della provincia, l'Opera Universitaria e la Fondazione Bruno Kessler. L'Itea, sempre all'avanguardia per queste sperimentazioni, possiede in Trentino circa 80 alloggi domotici abitati da single o da famiglie, adattati alle esigenze personali.
«All'entrata, dove si trova il citofono, è presente una telecamera che permette di sapere a priori chi bussa e quindi se la persona è desiderata o meno, l'apertura della porta dell'abitazione è elettrica e quando si esce si può inserire l'allarme che, in caso di intrusione, fa partire direttamente un segnale di avviso», hanno spiegato Luca Giacomoni e Rossella Fragiacomo, volontari dell'Opera Universitaria. Ma le maggiori comodità, esportabili anche in casa nostra, sono all'interno. Con un unico pulsante è infatti possibile controllare l'apertura o chiusura delle finestre o delle imposte, oppure con il touch screen, oltre ad accedere la tv, si può regolare la temperatura di ogni stanza e, per esempio, riscaldare la camera da letto prima di entrarci. In tale camera, inoltre, è presente un montacarichi d'ausilio a chi assiste che dà la possibilità di portare la persone direttamente in bagno, al water o nella doccia.

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