La protesta 

Domani sit-in in solidarietà alla docente  di Palermo

Trento. Sul caso della professoressa di Palermo sospesa per due settimane a causa dei contenuti dell’elaborato di un suo alunno, si muovono anche i sindacati trentini della scuola. Domani, dalle 14...



Trento. Sul caso della professoressa di Palermo sospesa per due settimane a causa dei contenuti dell’elaborato di un suo alunno, si muovono anche i sindacati trentini della scuola. Domani, dalle 14 alle 16, davanti al Commissariato del Governo, si terrà infatti un sit-in di solidarietà, in concomitanza con l’iniziativa nazionale, promosso dalle principali sigle.

Gli hashtag “#liberidinsegnare #liberidimparare” potranno essere condivisi e rilanciati da insegnanti, studenti, cittadini per raccontare le loro esperienze e per ribadire l’importanza di un’istruzione senza censure e condizionamenti.

«La libertà di insegnamento - dicono i sindacati - è un bene fondamentale e indispensabile in ogni società democratica. È una prerogativa che la nostra Costituzione affida alle scuole e ai docenti. I fatti che riguardano la professoressa Dell’Aria sono il sintomo di una pericolosa tendenza della politica a invadere e condizionare gli spazi in cui si esercitano l’azione didattica e l’autonomia delle istituzioni scolastiche».















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