Dolomiti Energia, scontro sull’orario 

Lavoratori in stato di agitazione per i cambi organizzativi: «Ne va della conciliazione lavoro-famiglia»



TRENTO. È scontro tra il sindacato Uiltec e Dolomiti Energia in merito alla conciliazione tra lavoro e famiglia, in particolare con le modifiche annunciate dell’orario di lavoro. Il sindacato, con una nota firmata dal segretario per il Trentino Giuseppe Di Chiara, sostiene che alla certificazione Family Audit (che il gruppo può vantare) non corrisponde adeguata attenzione al tema: «Ci chiediamo come in Dolomiti Energia, una società che vanta nel suo organico circa il 70% di donne e più in generale molte famiglie (per motivi anagrafici neo-mamme e neo-papà) possano verificarsi delle iniziative così contrastanti. Se da una parte infatti la certificazione Family Audit, recentemente ottenuta, testimonia una potenziale sensibilità ai temi di conciliazione tra famiglia e lavoro e comunque un interesse rispetto alla propria produttività; dall’altra Dolomiti Energia vuole imporre una radicale modifica che prevederà per tutto il personale uno slittamento d’orario in avanti nell’arco della giornata e turni che si estenderanno per tutta la settimana. In questo modo non solo si vanificano le poche iniziative intraprese a seguito della certificazione a sostegno delle famiglie dei dipendenti, ma si peggiorano fortemente le condizioni di lavoro. Il 22 giugno l’azienda ha presentato ai rappresentanti sindacali il piano di modifica: un piano già stabilito, senza aperture di discussione sulle variazioni più importanti e con una decorrenza addirittura stabilita ed inviolabile del 1° agosto. A fronte però di un tale peggioramento delle condizioni di lavoro, i lavoratori hanno dato mandato, ad ampia maggioranza, di aprire, mediante le Rsu, lo stato di agitazione».













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