Dieci anni di Schützen ad Arco

Cinquecento cappelli piumati domenica hanno animato la città



 ARCO. Tutto si può dire degli Schützen, ma non che non siano uno spettacolo per gli occhi quando, in cinquecento o giù di lì, sfilano tutti insieme. È successo ad Arco domenica scorsa, mentre a Riva del Garda gli italianissimi alpini si schieravano in piazza della Costituzione sventolando il tricolore. Quattro chilometri a nord altri cappelli piumati ribadivano con la loro presenza il legame con un importante capitolo della storia locale, ma soprattutto festeggiavano un anniversario: i dieci anni della rifondazione della Compagnia Schützen di Arco.  Nel 1997 all'ombra del Castello un gruppo di nostalgici decideva di rifondare la compagnia Schützen affinché la memoria di fatti e vicende non andasse perduta per sempre, ma anche per tornare a contribuire fattivamente alla salvaguardia della propria terra, delle sue tradizioni, del paesaggio e dei suo beni storico-artistici. Quattro anni dopo, il 21 aprile del 2001, con una festa che riempì di colori e allegria la città, 18 bersaglieri tirolesi, due ragazzi e cinque Marketenderinnen costituirono ufficialmente la Compagnia «Arciduca Alberto d'Asburgo». All'evento parteciparono ben 112 compagnie provenienti da Baviera, Tirolo, Sudtirolo e da altri centri del Trentino: oltre 3000 gli Schützen che diedero vita al corteo che attraversò vie e piazze di Arco.  Domenica mattina non erano così numerosi, tuttavia al loro passaggio gli Schützen, arcensi e non, hanno attirato in centro moltissima gente. Naturalmente alla cerimonia hanno partecipato le autorità civili, locali e provinciali di Trento e Bolzano, tra cui il sindaco di Arco Paolo Mattei, gli assessori provinciali Franco Panizza e Ugo Rossi, l'assessore alla cultura della Comunità di Valle Luca Giuliani, il capogruppo Svp Elmar Pichler Rolle.  In questi dieci anni, è stato ricordato nei vari interventi, gli Schützen arcensi non si sono limitati a partecipare a manifestazioni e funzioni religiose, ma si sono impegnati in diverse iniziative di volontariato e servizi a favore della comunità, tra cui l'apertura dell'eremo di San Paolo a Prabi. Attualmente la Compagnia «Arciduca Alberto d'Asburgo» conta 25 soci.













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