Data alle fiamme l’auto di un agente della Penitenziaria

Trento. L’allarme poco dopo la mezzanotte di lunedì. Allarme incendio per un’auto che stava andando a fuoco in uno dei box pertinenti agli appartamenti che ospitano una sessantina di poliziotti della...



Trento. L’allarme poco dopo la mezzanotte di lunedì. Allarme incendio per un’auto che stava andando a fuoco in uno dei box pertinenti agli appartamenti che ospitano una sessantina di poliziotti della Penitenziaria in servizio a Spini. A bruciare la macchina di un agente che nell’incendio ha perso anche la mini-moto del figlio e gli pneumatici del cambio stagione. Un danno di circa 6 mila euro, ma l’incendio solleva dubbi e preoccupazione da parte del Sinappe, uno dei sindacati della Penitenziaria. Con il segretario generale Santini che ha scritto al provveditore dell'amministrazione penitenziaria evidenziando come si sia trattato di un atto doloso. E sul quale sono in corso le indagini. Vicinanza al collega viene espressa anche da Andrea Mazzarese, del Sinappe locale. «Il nostro è un lavoro molto delicato - spiega - e visto quello che è successo è facile pensare ad una “vendetta” legata al lavoro del collega: tutti sanno che lì, a 100 metri dal carcere, abitano gli agenti penitenziari e i loro famigliari».

L’incendio porta d’attualità alcuni problemi legati all’edificio dove è avvenuto. Con il Sinappe che ricorda come sia assolutamente urgente la riparazione sia del cancello di accesso agli alloggi demaniali, sia della basculante di accesso ai posti auto coperti. «La seconda, infatti, - ricorda il sindacato - risulta danneggiata da svariato tempo, mentre il primo risulta fuori uso ormai da 5 mesi e di tanto pare sia stata data notizia da parte dei fruitori all’amministrazione, chiedendone il ripristino in uso. A latere si segnala anche il malfunzionamento del sistema citofonico per l’accesso agli alloggi che ha creato diversi disservizi».













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