Dal 2001 i neonati sono meno di 5 mila

TRENTO. I dati forniti dall’Azienda sanitaria mostrano una continua emorragia nelle nuove nascite. Nel 2017 in tutto il Trentino i nuovi nati sono stati 4156. Mentre nel 2016 i nuovi nati erano stati...



TRENTO. I dati forniti dall’Azienda sanitaria mostrano una continua emorragia nelle nuove nascite. Nel 2017 in tutto il Trentino i nuovi nati sono stati 4156. Mentre nel 2016 i nuovi nati erano stati 4289 e nel 2015 4533 e nel 2014 4580. Questo vuol dire che nel giro di tre anni si sono persi più di 400 neonati. Nel 2016 all’Ospedale Santa Chiara sono nati 58 gemelli ( 13 a Rovereto e un solo parto gemellare a Cavalese, prima della chiusura del 9 marzo 2017), mentre non si sono registrati parti trigemellari. I neonati extracomunitari sono stati 644 pari al 25,16 % a Trento: 303 a Rovereto 26, 60%; 32 a Cles 7% e 2 a Cavalese 11%. In totale i parti in Trentino sono stati 4085 e 905 i tagli cesari. I maschi sono di poco superiori alle femmine: 2160 (51,97%) contro 1996 (48.03%), ma in nessuno dei quattro punti nascita i “ fiocchi rosa” hanno mai superato quelli azzurri. All’ospedale di Cavalese è stato registrato il maggior equilibrio con 8 maschi e 5 femmine nate prima del 9 marzo. I tagli cesari sono stati nel complesso 905: 598 a Trento, 234 a Rovereto, 68 a Cles e 5 a Cavalese. Nel 2016 i 4289 neonati erano così suddivisi: Trento Santa Chiara 2472. Rovereto 1223. Cles 461. Arco 48. Cavalese 80. Tione 7. Il 2004 con 5172 neonati è stato l’anno col maggior numero di nascite, seguito dal 2008 con 5169 e dal 2000 con 5055, mentre per i restanti periodi si è registrato un costante decremento, con la punta minima nel già citato nel 2016,con soli 4289 nati. Il 2001 è stato il primo anno nel quale le nascite sono scese sotto le cinquemila unità: 4821.













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