Cristina e i suoi ragazzi, passione unica per il volley 

La vittima. Lo sport preferito e il viaggio a Berlino: tutti insieme per la finale di Champions Sabato l’ultimo post su Facebook: «Bravissima Lube!». Due anni fa la scomparsa del marito 


Valentina Leone


Trento. Si erano concessi un bel regalo, una gita in famiglia, per trascorrere un weekend insieme a Berlino e assistere alla finale di Champions League di Volley, il suo sport preferito.

Per Cristina Pavanelli, 63 anni, anche un modo per festeggiare la pensione: da circa un anno, infatti, la vittima si era congedata dal centro di smistamento dell Poste di Gardolo, dove aveva prestato servizio negli ultimi anni. Con lei c’erano i figli Martina, 23 anni, e Michele, 21, con i quali viveva a Baselga del Bondone, e il fidanzato di Martina, Michele Tabarelli De Fatis e la sorella di Cristina, Daniela.

La comitiva era partita venerdì da Trento, e sabato aveva assistito alla partita, dove la Lube aveva battuto il Kazan. Domenica il rientro, finito in tragedia.

Carmen Pavanelli è titolare della storica “Armeria del Centro” di piazza Lodron ed è una delle sei sorelle di Cristina: sconvolta e con gli occhi lucidi, risponde alle continue telefonate che arrivano in negozio, ma di sua sorella preferisce non dirci nulla. Il dolore e lo choc per la notizia, appresa solo nella tarda mattinata di ieri, le tolgono le parole. Il pensiero va subito ai nipoti, che a distanza di due anni, dopo la scomparsa dell’amato papà Enzo Bones, anche lui dipendente delle poste come Cristina, domenica hanno subìto la tragica perdita della mamma.

La famiglia Pavanelli ha saputo dell’accaduto nella tarda mattinata di ieri: Daniela, che ha riportato solo alcune contusioni, è riuscita a mandare una mail al papà Tullio, che è titolare della Esafin, società con sede in via Marsala, a Trento, che si occupa di assicurazioni. In Esafin lavorano anche Martina e la stessa Daniela, che però in passato aveva esercitato come veterinaria. Nella società di famiglia ci sono anche Fabio e Cinzia Pavanelli, i due fratelli che ieri si sono precipitati in Germania per stare vicini ai nipoti. Michele e Martina sono stati operati a seguito delle ferite riportate, ma non sono in pericolo di vita. Più gravi le ferite riportate da Michele Tabarelli, che lavora invece come informatico negli uffici della Comunità di valle Valle dei Laghi: anche lui, stando a quanto risulta, non sarebbe in pericolo di vita. Proprio ai nonni di Michele, ieri, è arrivata per primi la notizia: non riuscendo a mettersi in contatto con i Pavanelli, hanno informato un’amica comune, che ha poi debitamente messo in allerta Carmen. La mail di Daniela, purtroppo, ha poi dato alla famiglia la tragica conferma dell’accaduto.

Secondo le prime ricostruzioni, Cristina e la figlia Martina erano sedute vicine, in prima fila, per alleviare un po’ il mal d’auto. Nelle ultime file, invece, Michele e il fidanzato di Martina viaggiavano insieme a Daniela. «Avevano prenotato mesi fa, sono tutti appassionati di volley e con l’occasione avevano pensato di andare a vedere la finale. Sa come funziona no?Con Flixbus costa poco, si sta via giusto una o due notti. Erano entusiasti del viaggio», racconta una persona vicina ai Pavanelli. «Complimenti, bravissima Lube!» è l’ultimo post su Facebook di Cristina.

Su Facebook intanto amici e conoscenti della famiglia hanno lasciato diversi messaggi di vicinanza e cordoglio alla famiglia: «Ciao Cristina. Ora ti immagino in un lungo, bellissimo viaggio con il tuo Enzo. A Michele e Martina il nostro abbraccio e ci siamo per voi. Rimettetevi presto, vi aspettiamo a casa».













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