Contro orsi e lupi mille allevatori domani in piazza

Trento. Ci sarà anche “Cappuccettorosso”, la capretta scampata all’attacco dei lupi, alla manifestazione di domani organizzata dalla Coldiretti. Sono attesi almeno mille fra allevatori e agricoltori...



Trento. Ci sarà anche “Cappuccettorosso”, la capretta scampata all’attacco dei lupi, alla manifestazione di domani organizzata dalla Coldiretti. Sono attesi almeno mille fra allevatori e agricoltori e la loro richiesta è di azioni concrete contro gli attacchi che - dicono - subiscono da parte di lupi e orsi. E il simbolo (che è diventato anche un hastag) sarà proprio la capretta Cappuccettorosso.

«Sempre di più e sempre più vicini. L’orso M49 e i lupi stringono d’assedio abitazioni, famiglie, allevamenti, campi e pascoli facendo strage di greggi e mandrie, devastando le stalle e minacciano la sicurezza delle persone. Una situazione fuori controllo per la quale le misure ordinarie non bastano più e la resistenza di chi lavora e vive sul territorio è ormai al limite». Così parla Coldiretti nell’annunciare la manifestazione che sarà in piazza Dante a partire dalle 10. Spiegando che sarà la prima volta in cui in città arriveranno almeno mille fra allevatori e agricoltori della Coldirettti che lasceranno «malghe e pascoli, mucche e pecore, per chiedere azioni concrete. Simbolo della manifestazione in piazza con gli agricoltori la capretta “Cappuccettorosso” scampata all’assalto dei lupi (l’hastag è #stoconcappuccettorosso). Se non si risolve il problema - conclude la Coldiretti - si rischia l’abbandono di interi territori con la fine di un’economia di montagna che da sempre tutela l’ambiente e promuove le produzioni agricole Made in Italy più sostenibili». La manifestazione di domani sarà anche l’occasione per la presentazione e la diffusione di un dossier che è stato curato dalla stessa Coldiretti sui danni provocati dalla fauna selvatica.

Intanto in tema di orso, torniamo su M49, con una notizia che arriva dalla Provincia. «Il tribunale di giustizia amministrativa di Trento ha respinto l’istanza avanzata dalla Lega nazionale per la difesa del cane con la quale si chiedeva la sospensione degli effetti dell’ordinanza, emanata dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti lo scorso primo luglio, per la cattura dell’orso M49. “Il provvedimento contestato – scrivono i giudici – appare congruamente e non illogicamente motivato in ordine alle esigenze di interesse pubblico che intende tutelare, interesse che nella comparazione complessiva appare prevalente, anche atteso che l'esecuzione dell'ordinanza si sostanzia nella mera cattura dell'animale"».

Intanto M49 continua ad essere “ricercato”. L’orso fino a questo momento è riuscito ad eludere le trappole che sono state predisposte per la sua cattura. Ma le ricerche proseguono.













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