Colate di fango, frane e allagamenti Evacuato un campeggio con 40 scout 

L’ondata di maltempo. Intervento della Protezione civile in val Daone, chiuse le strade di Pordoi e Contrin. bloccata la funivia del Col dei Rossi Tre escursionisti “prigionieri” fra due torrenti in piena sono stati salvati da un pastore. In Rendena un fulmine provoca la morte di 47 pecore


Mara Deimichei


Trento. Temporali e frane in tutto il Trentino, finché ieri sera in val Daone la Protezione civile provinciale ha deciso lo sgombero, a titolo precauzionale, di un campeggio di scout che ospitava 40 persone (ricoverate in strutture della zona). La decisione - informa una nota della Provincia - è stata presa dopo che in zona era caduta una frana. In un primo momento i campeggi sgomberati nella stessa zona erano tre, poi l’allarme è stato ridimensionato. Ma l’elenco dei danni da maltempo è lungo. Una colata di fango e sassi ha inondato la strada del passo Pordoi, mentre un’altra frana ha interrotto la strada che porta al rifugio Contrin come già un anno fa. A poca distanza dal rifugio tre turisti settantenni sono stati salvati da un pastore:erano rimasti bloccati fra due torrenti dopo una piena improvvisa. E poi allagamenti, alberi sradicati, tegole volanti, la funivia del Col dei Rossi bloccata e anche 47 pecore morte a causa di un fulmine in val Rendena. I disagi sono iniziati giovedì sera e hanno preso la forma di violente grandinate che hanno imbiancato strade e boschi come fosse nevicato. E anche la copertura di un fienile in Primiero andata in fiamme a causa di un fulmine.

La colata di fango

La situazione più critica in val di Fassa. Sulla strada del passo Pordoi, lato Veneto, cinque diverse frane si sono riversate sull’asfalto. Strada bloccata, automobilisti intrappolati e vigili di fuoco di Canazei intervenuti in supporto ai colleghi di Belluno per iniziare le operazione di pulizia. E per “liberare” gli automobilisti riportandoli a valle. Oggi il collegamento dovrebbe essere riaperto. Isolato anche il rifugio Contrin per una frana che ha provocato il crollo della strada. Nessuna persona coinvolta e anche qui pompieri al lavoro. Con il divieto - fino a termine intervento - di percorrere quel tragitto. Poco più in basso, rispetto al rifugio, c’è stato anche il salvataggio da parte di un pastore di tre escursionisti 70enni. Il gruppo si era trovato bloccato fra due corsi d’acqua: pochi minuti prima erano superabili, poi la loro portata era aumentata in maniera sensibile rendendoli pericolosi. L’arrivo del pastore li ha levati dalla situazione di pericolo. Ancora in val di Fassa, è stata bloccata la funivia Col dei Rossi, e i passeggeri che si trovavano a monte sono stati portati alla partenza con i mezzi dei vigili del fuoco. E poi Moena dove il rio Valsorda ha causato la rottura di un tombino con il conseguente deflusso di acqua. In val di Rabbi verso le 15 è esondato un torrente: in questo caso non si registrano danni.

Pecore morte

Nella zona di Val Borzago è intervento l’elicottero per rimuovere le carcasse di 47 pecore, decedute durante il temporale. Secondo una prima ricostruzione, in corso di accertamento, un fulmine avrebbe colpite alcuni capi, uccidendoli. A causa del fragore il resto del gregge sarebbe fuggito, precipitando nella scarpata sottostante.

L’incendio

Giovedì sera il primo passaggio della perturbazione aveva già lasciato tracce. In Primiero un fulmine ha provocato l’incendio della copertura di un fienile e ci sono state oltre 200 chiamate ai vigili del fuoco in poche ore per chiedere aiuto e supporto per allagamenti, alberi sradicati e tegole volanti.

Previsioni

Gli esperti prevedono condizioni di brutto tempo per tutto il finesettimana: oggi cielo irregolarmente nuvoloso con possibili rovesci sparsi e temporali a partire dal pomeriggio, in intensificazione nel corso della serata. Temperature in calo. Venti deboli variabili, tendenti a disporsi da sudovest e poi da sud. Peggiore è la previsione che viene fatta da Meteotrentino per domani. La domenica sarà caratterizzata da cielo molto nuvoloso o coperto con precipitazioni diffuse, localmente anche intense a prevalente carattere di rovescio o temporale. Temperature in calo con scarsa escursione fra minime e massime.













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