Chico Forti, presidio a Firenze

Protesta in concomitanza con l’appello bis per la morte di Meredith Kercher



TRENTO. Gli amici di Chico Forti, l'imprenditore trentino da 15 anni in carcere per omicidio a Miami, in Florida, sono a Firenze per chiedere che anche per il caso di quest'uomo venga concessa la possibilità di un processo d'appello. A Firenze è attesa la sentenza dell'appello bis per per l'omicidio di Meredith Kercher nel quale sono imputati Raffaele Sollecito e Amanda Knox. Gli amici dell'imprenditore trentino hanno consegnato ai giornalisti presenti, sia in italiano che in inglese, una sintesi del caso di Enrico Forti.

In rappresentanza del comitato una “Chance per Chico”, intendono sensibilizzare sulla vicenda i media internazionali, in particolare quelli degli Usa. Chico Forti si trova infatti per l'ergastolo in un carcere di massima sicurezza da tre lustri, condannato per l'uccisione dell'australiano Dale Pike, avvenuta nel 1998 a Miami. Parenti e amici d'infanzia, insieme allo stesso Chico, continuano da sempre a proclamarlo innocente, a esprimergli solidarietà, a raccogliere fondi per sostenere spese legali e da qualche tempo trovano anche il sostegno di nomi noti, tra cui Fiorello e Jovanotti. Così come di personaggi della moda, dal compagno di Versace, Antonio D'Amico, al designer Alexsandro Palombo. Questi ultimi a indicare in una strada che s'interseca con quella dell'omicidio Versace quella da percorrere per arrivare alla verità. Inutile però pensarci, se nessuno è disposto a riaprire un fascicolo.













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