Centro del riuso, è boom: mille visitatori in un mese

Successo oltre ogni aspettativa per «Pergine Crea», ma sorge un problema: gli spazi nel magazzino di via Cesare Battisti sono diventati già troppo stretti


di Fernando Valcanover


PERGINE. Il centro del riuso permanente è già stretto. Il bilancio del centro “Pergine Crea” di via Cesare Battisti, ad un mese dall'apertura, è decisamente positivo, con oltre mille persone che lo hanno visitato in cerca di beni di consumo, oggetti, indumenti ancora utili. C’è dunque molta soddisfazione tra gli operatori, in gran parte volontari, che tengono aperto e gestiscono questo centro e l’attiguo magazzino per due mattine e due pomeriggi alla settimana, anche se, appunto, sono sorti alcuni problemi da risolvere con una certa urgenza, in primo luogo necessità di avere altri spazi a disposizione per depositare i tanti materiali conferiti.

Un primo sommario consuntivo viene dai responsabili di Auser Pergine, Elia Bernardi e Maria Sartori, che hanno lanciato l’idea del centro permanente, e che gestiscono le aperture insieme a Cs4 e Famiglie Valsugana. «Il centro è frequentato mediamente ad ogni apertura da un centinaio di persone - spiega Maria Sartori - quasi tutte motivate dalla necessità di trovare qualche cosa di utile, con tanti perginesi oltre a residenti stranieri ed extracomunitari. I beni conferiti, donati o in conto vendita, sono controllati e in visone sugli scaffali o porta vestiti, e sono ceduti dietro versamenti di prezzo simbolico, che si ritiene equo. Nel corso del mese di ottobre abbiamo preso atto che il magazzino, al quale si accede dal portone dell’edificio, è insufficiente ad accogliere i materiali conferiti, per cui stiamo cerchiamo altri spazi nelle vicinanze. Un altro problema, di natura umanitaria e solidale, riguarda le persone che sono in situazione di grande necessità, che visitano il centro ma non possono versare nemmeno il prezzo previsto per l’oggetto d’interesse. Dovremo pensare come venire incontro a queste persone, e su questo è d’accordo anche il presidente Bernardi, cercando in quale modo risolvere i casi che si presentano».

La struttura di Pergine Crea, aperta a fine settembre negli spazi della storica ex macelleria Lorenzi, è formata da vari spazi nei quali le volontarie sistemano i materiali conferiti. C’è quello degli indumenti e delle calzature per bambini e per adulti, quello per i casalinghi, molto frequentato, per i giocattoli, per i libri. C’è perfino un cassetto espositivo con articoli di bigiotteria. Tutto questo conferma i valori educativi delle "4 R": riduzione di rifiuto in discarica, riuso e riutilizzo, riciclo.

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