Casolara e Fiera agricoltura Un successo annunciato 

Premiata la scelta di unire i due eventi. Apprezzato lo stand di Amatrice: 100 aziende che si sono aggregate per fare massa dopo il terremoto



TRENTO. Casolara e Mostra mercato dell’agricoltura di montagna, nel quartiere espositivo di via Briamasco 2, le prime gestite direttamente dall’Apt Trento Monte Bondone Valle dei Laghi e l’esordio delle due manifestazioni unite – la Mostra arrivata al 72° compleanno mentre per la Casolara si parla comunque di 20 candeline – sono state un successo che solo nella giornata odierna potrà trovare riscontro nei numeri esatti.

Ma la direttrice dell’Apt, Elda Verones, gongolava felice tra gli stand, osservando la fila di gente che ordinatamente, anche sotto qualche scroscio di pioggia, ha fatto pazientemente la fila alle casse poste all’esterno del piazzale e dei padiglioni. Così per tutti e due i giorni, con le famose casette utilizzate per il Mercatino di Natale allestite all’esterno mentre i padiglioni interni hanno ospitato al piano superiore la Casolara e gli altri prodotti mentre quello sotterraneo ha accolto in particolare gli espositori di Domo, edilizia, risparmio energetico e nuove tecnologie.

La festa di primavera dei trentini, quindi può dirsi sin da ora un successo pieno, pur se preventivato se non addirittura annunciato, con ben 16 espositori in più della passata edizione. E tantissima gente, scesa in città dalle valli ma arrivata a Trento pure da fuori regione.

Nel grande piazzale, controllato dagli uomini della sorveglianza, anche uno stand molto particolare, affollato sin dal primo mattino, quello di Amatrice, di Norcia e della val Nerina. Con oltre 100 aziende che si sono riunite in associazione dopo le seconde terribili scosse di terremoto. A far assaggiare ai trentini e a consegnare loro i prodotti di quella terra tanto bella quanto martoriata (e con la quale il Trentino ha un rapporto speciale), Pietro Pinelli, per il Caseificio Storico Amatrice e Lorija Lietaviele, da Norcia ma lettone di nascita, in Italia da vent’anni, che da qualche tempo gestisce Malga Zanga, lo Chalet del Monte Velo, che aprirà i battenti a Pasqua. Con, oltre alla cucina ed alle specialità della sua e della nostra terra, la possibilità di compiere trekking anche con gli asini e coi muli, lungo i sentieri che portano al Garda. “Per tentare di aiutare quella terra bellissima a risorgere, dove non è vero che tutto è maceria - dice Lorija - ed ora attendiamo pure tanti amici del Trentino”.

(c.l.)















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