Cade dalla scala, muore agricoltore 

Giorgio Casagranda, 58enne di Giovo, è stato trovato senza vita dai famigliari ai piedi di un ciliegio. Inutili i soccorsi



TRENTO. Lo hanno trovato i suoi famigliari alle 2 di notte ai piedi di una scala di ferro appoggiata ad un albero di ciliegio. Hanno chiesto aiuto, ma purtroppo per Giorgio Casagranda, agricoltore di 59 anni di Valternigo, frazione di Giovo, non c’era più nulla da fare. Un malore improvviso o la caduta dall’alto sono stati fatali per l’uomo che lascia la moglie Luljeta, le figlie adolescenti Anna e Giorgia e cinque fratelli.

Gran lavoratore, bravissima persona, tutti hanno solo parole di elogio per Giorgio che ha trovato la morte nell'appezzamento che curava fra le campagne di Valternigo e di Ville. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Giovop e i carabinieri che hanno fatto degli accertamenti per capire le cause del decesso. Che non vede il coinvolgimento di altre persone tanto che la procura ha deciso non necessaria l’autopsia dando il nulla osta per i funerali che saranno celebrati domani nella chiesa di Verla.

Giorgio Casagranda era solo martedì in campagna. Un lavoro che amava molto, quasi una passione e che lo vedeva impegnato anche in orari non canonici. Per lui non era strano stare fra gli alberi anche di notte, con l’ausilio dei fari per continuare quello che stava facendo e che doveva essere portato a termine. Un’abitudine che era ben conosciuta ai suoi famigliari che, quindi, quando è calato il sole non si sono preoccupati. Giorgio era fatto così. Ma ad un certo punto la paura si è insinuata, perché era troppo tardi e Giorgio non si era neppure fatto sentire. Ad un certo punto la moglie Luljeta ha deciso di andare a controllare, di andare da suo marito. Ha chiesto l’aiuto anche di alcuni famigliari e insieme hanno raggiunto le campagne fra Valternigo e Ville. Hanno provocato e riprovato a chiamare con il cellulare nella speranza che Giorgio Casagranda potesse ancora rispondere. Ma così purtroppo non è stato. Erano quasi le due quando il corpo dell’uomo è stato trovato ai piedi della scala che era stata appoggiata ad un albero di ciliegie. Il suo cuore aveva già smesso di battere e nessuno sarebbe stato in grado di restituirgli la vita. Difficile dire cosa sia successo. L’ipotesi più probabile è che Casagranda abbia avuto un malore mentre si trovava sulla scala e sia caduto sbattendo violentemente il corpo contro il terreno. Difficile anche dire in che momento l’infortunio sia avvenuto.

Il corpo dell’uomo è stato portato nella camera mortuaria del cimitero di Palù dove ieri è stato vegliato dalla sua grande famiglia e dove tantissime persone si sono recate per portare un saluto all’uomo che non c’è più e un conforto ai suoi parenti, alle persone che ha amato e che lo hanno amato. Il sindaco Vittorio Stonfer ha portato le sue personali condoglianze e quella di tutta la comunità di Giovo.













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