Bandiera blu per i 17 laghi trentiniSono tutti balneabili e in buono stato

Preoccupa solo la situazione del lago di Ledro che fino ad aprile ha prodotto delle alghe tossiche. Migliora invece il lago di Caldonazzo. I più puliti sono quelli di Lamar, Tenno e Lavarone



TRENTO. Buone notizie per l’avvio dell’estate: i 17 laghi del Trentino quest’anno sono tutti balneabili, alcuni però sono tenuti particolarmente sotto controllo dall’Azienda sanitaria. I più a rischio per la fioritura di alghe sono il lago della Serraia, Canzolino, Terlago e Idro. Preoccupante la situazione del lago di Ledro che fino ad aprile ha prodotto delle alghe tossiche. Migliora invece il lago di Caldonazzo. I più puliti sono quelli di Lamar, Tenno e Lavarone.
Sono i principali risultati emersi dal campionamento degli specchi d’acqua trentini, partito come ogni anno ad aprile ed effettuato dall’unità operativa di igiene pubblica e prevenzione ambientale dell’Azienda sanitaria. La stagione estiva sta entrando nel vivo e tutti i laghi risultano balneabili, anche se ci sono delle sorprese rispetto agli anni precedenti.
«La crescita delle alghe nel lago di Ledro si ferma solitamente a febbraio - spiega Franco Guizzardi, medico del dipartimento di igiene pubblica e prevenzione ambientale - quest’anno è continuata fino ad aprile, più del previsto. Ora il lago è balneabile, ma è stata rilevata la presenza di alghe tossiche che, in alcuni casi, possono essere dannose per la salute dell’uomo. Le alghe tossiche possono creare problemi alla pelle e disturbi al fegato». Anche il lago di Canzolino è tenuto sotto controllo per lo scarso ricambio di acqua. «In estate i contadini prelevano l’acqua da torrente che si immette nel fiume - continua Guizzardi - ma è sempre stato monitorato perché fa parte dei 5 laghi eutrofici (che possono dar luogo alla proliferazione di alghe) assieme al lago della Serraia a Pinè, Terlago, Idro e Caldonazzo, anche se quest’ultimo è molto migliorato negli ultimi anni». Il lago della Serraia, chiuso due anni fa, quest’estate è tornato balneabile «perché è stato posizionato un anello sul fondo che aiuta l’ossigenazione dell’acqua». Vengono effettuati monitoraggi costanti anche nel lago di Garda e in quello di Levico, due specchi d’acqua molto frequentati da turisti e trentini in estate, ma che al momento non presentano particolari criticità. Solo una leggera fioritura di alghe nella parte trentina del Garda. «La situazione potrebbe comunque cambiare», spiega Guizzardi, «per questo ogni mese da aprile a settembre noi campioniamo tutti i 17 laghi in più punti».
Sui laghi del Trentino è in arrivo un’altra novità. Con il decreto legislativo 116 del 2008 anche i laghi nostrani si devono adattare alla normativa europea: verranno posizionati nei laghi dei cartelloni, nei punti di campionamento, che ne indicano la balneabilità, la situazione dell’acqua e i risultati dei campionamenti degli ultimi quattro anni. I bagnanti potranno quindi sapere in tempo reale, prima di tuffarsi, qual è la situazione di quel lago. Ci sarà inoltre un esplicito riferimento alla qualità dell’acqua che potrà essere insufficiente (divieto di balneazione), scarsa (bagnabilità ma con rischi per i bagnanti), buona (nessun problema) ed eccellente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano