Associazione Spagnolli un mondo di solidarietà

Dall’Uganda allo Zimbabwe, da Cuba all’India: centinaia i progetti umanitari finanziati dai volontari con il sostegno di molte realtà pubbliche e private


di Michele Stinghen


ROVERTO. Si sono stupiti persino i responsabili dell'associazione stessa, a partire dal presidente Giuliano Tasin, davanti a tutta questa attività. Al presidente dell'associazione Spagnolli Bazzoni sono servite addirittura 200 slide, per contenere tutte le opere e i progetti condotti dalla onlus roveretana a favore del mondo impoverito. Dagli aiuti sanitari in Kenya alle raccolte fondi, dai progetti di volontariato alle serate di beneficienza, quello della Spagnolli è davvero un mondo vastissimo, costruito grazie ad una rete di collaborazioni e al volontariato. All’assemblea dell’associazione era era presente anche il medico Carlo Spagnolli, impegnato da anni in Africa e figlio di Giovanni, al quale è intitolata l'associazione Onlus di Rovereto. E difficile è contenere tutto quanto svolto dalla Spagnolli nel 2015 in un unico testo. C'è il sostegno a distanza, in otto centri di accoglienza per bambini, in Africa, tra Congo, Uganda, Burundi e Zimbabwe, e in Brasile; in totale i ragazzi aiutati sono 227. In Zimbabwe c'è l'importante lavoro contro la diffusione dell'Aids, svolto collaborando con il medico Spagnolli. Sempre in Zimbabwe l'associazione invia periodicamente container di aiuti umanitari con alimenti, medicinali e altro. Ad Harare contribuisce alla costruzione di una scuola, assieme alla Provincia e alla fondazione San Zeno. Tra gli altri progetti, si sta formando personale medico capace della diagnosi e terapia del carcinoma dell'utero. L'altro paese dove la Spagnolli è molto impegnata è il Burundi, paese per il quale c'è forte preoccupazione. La situazione è sempre più difficile e si è in una situazione di quasi guerra civile, di cui tuttavia i media dicono pochissimo. In quel paese si collabora con il centro di controllo della vista di Kamenge, coi quartieri di Bujumbura, si sta costruendo un centro polifunzionale a Bugwana (assieme alla Regione, sarà intitolato a Degasperi), a Gatumba continua la scuola Città di Rovereto, a Buyengero c'è un centro medico. Tra i nuovi progetti ci sono le scuole di musica, sempre in Burundi e a Cuba, in collaborazione con Lorenzo Frizzera e Leda Sembenico. Il progetto UpDoo prevede la costruzione di chitarre a basso costo, ne sono state vendute 700 in Italia, il ricavato ha permesso di costruirne di altre da inviare nei due paesi interessati. Altri due progetti proseguono anche in Uganda, ad Arua ed Orussi.

In India invece si aiutano i bambini con difficoltà uditive attraverso una clinica mobile. Numerosissime sono state le iniziative, svoltesi non solo a Rovereto ma anche in altre parti del Trentino e d'Italia, in cui si è riusciti a raccogliere fondi per i progetti di solidarietà: dalla Milano City Marathon ai contributi di singoli, dai concerti svolti assieme all'associazione Euritmus fino all'asta dell'amicizia alle cantine Ferrari ed al torneo di golf a Dublino. Infine è proseguita la collaborazione con i supermercati Polo Regina, per il secondo anno consecutivo la Spagnolli è stata inserita dalla commissione nel progetto "Coltiviamo i vostri progetti", assieme ad altre 19 realtà di solidarietà. Lungo l'elenco delle realtà, pubbliche e private, che sostengono la Spagnolli. Tutti questi progetti, questi contributi, sono tutte singole gocce d'acqua. La Spagnolli da sola forse non arriverà a riempire un mare intero, ma se continua così, ci andrà sicuramente vicino.

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