armi e scanner

Durante le perquisizioni all’interno del campo nomadi di Ravina sono stati trovati: 6 telefoni cellulari di varie marche in uso alle persone finite in carcere; 3 radio tipo scanner anche queste di...



Durante le perquisizioni all’interno del campo nomadi di Ravina sono stati trovati: 6 telefoni cellulari di varie marche in uso alle persone finite in carcere; 3 radio tipo scanner anche queste di varie marche; 1 disturbatore di frequenze tipo jummer; 1 maschera per il viso in plastica bianca, di quelle in uso nel periodo di carnevale; 1 passamontagna in lana; 1 pistola scacciacani calibro 9 marca Olimpyc; 76 colpi a salve cal ibro 9x17.

Tra questi oggetti, il più particolare è il jummer. Si tratta di un’apparecchiatura elettronica che inibisce le frequenze radio. Non solo gli allarmi, ma anche i segnali dei telefonini. In caso di chiamata per segnalare, per esempio, un furto, i telefonini non riescono a “prendere contatto”. Il sistema vine utilizzato per commettere reati contro il patrimonio, come furti in abitazione o rapine. L’indagine dei carabinieri non è finita, molti gli elementi che si incastrano con altri filoni d’indagine. Tra i primi quello della ricerca dei fornitori delle armi.













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