Arco investe in Segantini Cinque opere da comprare

Il Comune ha affidato ad un consulente della casa d’aste Sotheby’s la perizia su alcuni quadri di una collezione italiana. L’assessore Miori: «Accordo vicino»


di Gianluca Marcolini


ARCO. Proprio ieri cadeva l’anniversario numero 159 della sua nascita. Domani arriva nei cinema italiani il film che ne racconta la vita soffermandosi, soprattutto, sulla sua maestria nel dare forma e colore alle meraviglie della natura, in particolare al contesto alpino. Giovanni Segantini è il protagonista di questo inizio d’anno non solo ad Arco e il Comune si appresta a celebrare il suo cittadino più illustre.

Fra le iniziative in programma c’è anche la volontà di arricchire la collezione d’arte di proprietà comunale dedicata al grande maestro del divisionismo, le cui opere lo proiettano nell’olimpo degli artisti dell’ottocento (la sua “Primavera sulle alpi”, nel 1999, è stata battuta all’asta per quasi 10 milioni di dollari). Nelle prossime settimane, l’assessore alla cultura Stefano Miori staccherà l’assegno che gli permetterà di portare ad Arco i quadri di Segantini, oggi di proprietà di un collezionista italiano. Trattasi di cinque opere – in realtà due più un trittico – realizzate dal pittore, nato ad Arco il 15 gennaio di 159 anni fa, nel periodo compreso fra il 1879 e il 1885. A tale scopo la giunta ha previsto di spendere fino a 60 mila euro, in una o più tranche. «Abbiamo assegnato l’incarico per una valutazione economica di cinque opere di Segantini – spiega l’assessore Miori – al fine di disporre di una perizia in base alla quale poi procedere all’acquisto. L’intenzione è formalizzare l’accordo quando avremo in mano il risultato della valutazione e quindi procedere all’acquisto appena sarà operativo il nuovo bilancio di previsione. Le opere andranno ad arricchire ulteriormente il patrimonio artistico del Mag con la possibilità, poi, di incrementare gli scambi con altre collezioni segantiniane».

La perizia è stata affidata a Paul Nicholls di Milano, esperto di arte inglese e italiana dell’ottocento, consulente della casa d’aste Sotheby’s. Ad oggi vi sono già più di dieci opere di Segantini nel patrimonio del Comune, compreso il famoso autoritratto giovanile. «Più che spese sono investimenti destinati a durare nel tempo e anche ad aumentare di valore», precisa l'assessore alla cultura Miori.

Altra iniziativa in divenire è quella della creazione di un sito Internet appositamente dedicato al maestro (www.giovannisegantini.it) in cui saranno raccolti materiali, documenti, video, immagini, pubblicazioni che è stato pensato non solo per gli addetti ai lavori ma anche per chi ha semplicemente voglia di conoscere meglio la vita del grande pittore arcense.

Domani, infine, nelle sale italiane arriva il film “Segantini, ritorno alla natura” prodotto anche dal Comune di Arco e che vede fra gli interpreti Filippo Timi (“I delitti del Barlume” e l’intervento dello storico arcense Romano Turrini.













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