Addio a Neri, faro degli allevatori trentini

Padre dell’attrice Francesca, fu tra i fondatori della Federazione nazionale della razza rendena



TRENTO.

È morto Claudio Neri, uno dei più grandi tecnici del settore zootecnico al quale il Trentino deve molto per il grande contributo dato nella fase di passaggio da una zootecnia da latte, nella quale le mucche venivano allevate per i consumi familiari di latte e latticini, alla fase in cui la zootecnia da latte fosse in grado di dare una certa resa. Aveva compiuto lo scorso anno i novant’anni.

E’ stato per una vita professionale funzionario del glorioso ispettorato agrario provinciale, organismo tecnico della Regione per il settore agricolo, al quale erano demandate peraltro anche le competenze per la gestione degli aiuti all’agricoltura sia quelli regionali quelli del ministero. La competenza di Neri aveva raggiunto anche i palazzi romani ed era stato nominato ispettore del ministero dell’agricoltura che sovraintendeva alle importazioni di bovini da latte.

Neri aveva intuito che in una realtà come quella trentina, la zootecnia per poter sopravvivere aveva bisogno di vacche più produttive e le individuò in quelle della razza bruna alpina, razza selezionata per la montagna, che suggeriva di andare a comperare in Svizzera, dove lui accompagnava gli allevatori come grande esperto. Fu grazie anche alla sua opera che il patrimonio zootecnico trentino fece un notevole balzo di qualità. Quando venne costituita la Federazione degli allevatori di Razza Bruna Alpina del Trentino, fu tra coloro che incoraggiarono gli allevatori. Silvano Rauzi, presidente della Federazione che poi aveva accolto anche altre razze, lo ricorda come componente prima e presidente poi del collegio sindacale della Federazione: «La Federazione e gli allevatori devono molto a Neri», conclude Rauzi. Proprio le sue competenze di organizzatore oltre che di tecnico lo portarono, quando era già in pensione, ad essere fra i fondatori della Federazione nazionale della razza rendena, con sede in Val Rendena ma con soci anche in molte altre realtà italiane dove questa vacca, rustica ma ottima come mucca da latte, è stata portata.

La famiglia Zamboni, allevatori storici di Vattaro, è sempre stata molto legata a Neri. Mauro Zamboni, il fratello maggiore dell’azienda che conduce con i fratelli Fausto e Alessandro, lo ricorda come persona molto appassionata e molto competente del comparto zootecnico. «Gli allevatori trentini - ricorda - avevano nel dottor Neri il referente più importante e qualificato su ogni problema che riguardava il nostro settore».

Neri lascia due figli, Andrea e Francesca, una delle più famose attrici italiane. I funerali si svolgeranno oggi alle 16 nella chiesa di Sant’Antonio a Trento.

(c.b.)













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