Ad Arco il primo negozio italiano di materiale usato per l’alpinismo

Aperto in via Santoni (al posto di un salone per signora) dalle guide Mauro Girardi e Saskia Engelhardt «L’idea è di ridare vita a cose che altrimenti sarebbero destinate alla cantina o peggio alla discarica»


di Gianluca Marcolini


ARCO. Non avrebbe avuto senso affollare il mercato, già saturo, con un altro negozio per l'arrampicata, visto che Arco ha la più alta densità commerciale in Italia (probabilmente in Europa e forse nel mondo) legata alla vendita di corde, moschettoni, imbraghi e scarpette da climbing. E così le guide alpine Friends of Arco, una delle scuole di alpinismo del Trentino, hanno puntato sull'originalità inventandosi il primo negozio in Italia di attrezzatura per la montagna usata.

Mauro Girardi e la moglie Saskia Engelhardt – i due fondatori della Friends of Arco, che da 10 anni a questa parte organizza attività all'aria aperta, dal trekking al canyoning e dall'arrampicata allo scialpinismo – hanno trovato il modo di distinguersi aprendo in via Santoni, in zona “Svizzera”, nei locali dell'ex salone di parrucchieri, uno spazio che è utilizzato a metà come ufficio, dove si possono prenotare le uscite con le guide, e nell'altra metà come punto vendita di materiale usato: abbigliamento, attrezzature e calzature. «È la filosofia che sta dietro a questa iniziativa l'aspetto che più mi piace – commenta Girardi, ormai arcense d'adozione – perché l'idea è ridare vita a cose che altrimenti sarebbero destinate all'oblio della cantina o peggio ancora al cassonetto dei rifiuti».

Il funzionamento è molto semplice: i “fornitori”, ovvero la gente comune che vuole disfarsi di sci che non usa più, di abbigliamento tecnico che ormai sta stretto o che si vuole cambiare, di zaini vecchi ma ancora in buono stato, di piccozze, scarpe, ciaspole, si recano in negozio, prima del ponte sul Sarca, e consegnano allo stesso Girardi, o ad uno dei suoi collaboratori, il materiale da porre in vendita, che viene quindi esaminato attentamente (non tutta la merce viene ritirata) e quindi valutato. Una volta trovato l'accordo sul prezzo – una parte se la intascherà l'ex proprietario e una parte il negozio – il prodotto viene etichettato elettronicamente (ogni etichetta contiene i dati del vecchio proprietario) e quindi posizionato sugli scaffali, in attesa di un acquirente.

Il negozio della Friends of Arco ha aperto i battenti solo da qualche settimana ma l'avvio è stato subito positivo. La novità – che è assoluta per l'Italia – piace anche per lo spirito con cui viene proposta e pure per l'arredamento, molto semplice nella sua concezione ma curato nei dettagli. Mauro Girardi ha in serbo altre novità, che presto inserirà sul sito della Friends of Arco (che funge anche da “booking”), ad incominciare dalle iniziative pensate più per i locali che per i turisti, per consentire anche alla gente del posto di conoscere e apprezzare le bellezze del territorio che spesso vengono addirittura ignorate. E lo farà grazie al supporto di Devid Mambrini, Andrea Mutti, Danny Zampiccoli, Alan Michelini, Paolo Cipriani e Roberto Conti, che lo sostengono alla grande nella sua attività quotidiana.













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