È morto mentre faceva il soccorritore 

Mauro Taufer, 62 anni di Imer, è stato colto da infarto nella sede della Croce Rossa di cui era volontario da anni



CANAL SAN BOVO. Mario Taufer, 62 anni, operatore della Croce Rossa Gruppo di Canal San Bovo, nonostante il prodigarsi dei suoi colleghi e dell’elisoccorso trentino, non ce l’ha fatta. È morto per un collasso cardiaco nel pomeriggio di ieri proprio nella sede della Croce Rossa a Canal San Bovo. Era in attesa di andare a prendere gli anziani che frequentano il Centro diurno della Casa di Riposo di Canal san Bovo per riportarli a casa e si è accasciato a terra. E’ stato subito soccorso da una collega della Croce Rossa che ha effettuato le manovre di rianimazione, mentre altri richiedevano l’intervento dell’elisoccorso di Trento. L’elicottero che era intervenuto per un soccorso per un incidente sciistico a San Martino di Castrozza è stato dirottato a Canal San Bovo e il medico rianimatore si è “vericellato” sul posto, ma non ha potuto far altro che constare il decesso.

Mario Taufer, per gli amici “Marione” per la sua stazza, era molto conosciuto in zona. Abitava ad Imer e svolgeva il suo servizio nel Gruppo di Canal San Bovo della Croce Rossa che ha competenza per tutto il Primiero. Mario non era un soccorritore ma svolgeva ruoli prettamente sociali e cioè accompagnava con l’auto della Croce Rossa gli anziani che frequentano i Centri diurni sia della Casa di Riposo di Primiero, sia di quella del Vanoi. Li andava a prendere presso le proprie case e poi li riportava la sera. Ma durante il giorno accompagnava sempre gli anziani che avevano bisogno di visite specialistiche presso il poliambulatorio di Primiero oppure l’Ospedale di Feltre. Quindi era conosciutissimo dai tanti parenti degli anziani di tutta la valle che lo ricordano sempre cortese, disponibile e pieno di vita.

“Ci ha fatto un brutto scherzo il nostro Mario – dice una operatrice della Croce Rossa – ci mancherà tanto con le sue battute, con la sua voglia di vivere. Lo chiamavamo – e lui ne era fiero – il “nostro Gabibbo” per il suo stare sempre vestito con la tuta rossa della Croce Rossa, per la sua mole, per i suoi movimenti agili nonostante, appunto la sua stazza. Era sempre disponibile, sempre pronto ad intervenire per dare una mano di aiuto. Ce lo ricorderemo nel suo stare davanti la nostra sede a fumare la sua immancabile pipa. E di pipe se ne intendeva, perché se le faceva costruire apposta”.

Un personaggio Marione Taufer. Un personaggio, che nonostante le difficoltà che aveva incontrato nel corso della sua vita, era riuscito a superarle e ad affermarsi in un ruolo che lo aveva fatto diventare un a persona ben voluta da tutti quelli che avevano a che fare con lui. (r.b.)













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